Prologis ama definirsi come uno dei leader globali nel settore immobiliare logistico, che ha avuto un’attenzione pionieristica per quanto riguarda la tutela dell’ambiente a livello mondiale.
Da sempre attenta allo sviluppo sostenibile e al rispetto per l’ambiente, Prologis è membro di Energy Star, ed è l’unico tra gli sviluppatori immobiliari logistici a fare parte dei seguenti indici:
Anche in Italia Prologis è attenta allo sviluppo logistico sostenibile, e l’impianto di Anagni progettato lo scorso anno ne è il testimone.
Nell’ultimo anno Prologis si è spinta ancora più avanti, sfidando la crisi e la sensazione generale di stallo, investendo in un nuovo, avveniristico stabilimento a Settimo Torinese che è stato progettato con l’obiettivo di ottenere la certificazione LEED per la fine del 2009.
Le caratteristiche più comuni degli immobili logistici moderni sono: l’altezza sottotrave di minimo 10m, una maglia ampia per permettere più flessibilità per installare i scaffali, un ampio numero di baie di carico e ampi spazi di manovra per i camion.
Inoltre, in questi ultimi anni, i conduttori sono più attenti alle spese di gestione che rendono più accessibili gli immobili moderni, in quanto progettati in un’ottica di risparmio dei consumi e di efficienza energetica.
La certificazione LEED
La normativa internazionale LEED® (Leadership in Energy and Environmental Design), sviluppata negli Stati Uniti dall’ente indipendente Green Building Council (USGBC) con la collaborazione delle imprese e di ricercatori delle Università statunitensi e canadesi, è applicata in 40 Paesi del mondo.
Si tratta di una scala di valutazione per riconoscere e certificare il grado di performance degli edifici sostenibili.
La LEED si rivolge a tutte le tipologie di progetti, valutando i criteri di costruzione e progettazione in 5 aree principali: la scelta del sito, il risparmio dell’acqua, l’efficienza energetica, la scelta di materie prime, la qualità ambientale interna.
Grazie alla notevole esperienza maturata, Prologis ha potuto constatare che la norma più restrittiva (del resto si tratta di un prerequisito di “sustainable sites“) è sicuramente il piano di controllo dell’erosione e della sedimentazione, che cambia radicalmente il modo in cui si gestisce un cantiere dall’inizio alla fine e che impone controlli e accorgimenti per minimizzare l’impatto del cantiere sulle risorse idriche e sull’aerea circostante.
Prologis e gli immobili con certificazione LEED
Come abbiamo rilevato nella premessa, fiore all’occhiello di Prologis e carattere distintivo dell’attività aziendale è l’impegno per la logistica sostenibile intesa come investimento tangibile per l’acquisizione di un reale beneficio ecologico ed economico per il proprio cliente.
Sulla scia della casa madre statunitense, che vanta già diverse strutture logistiche certificate, Prologis Italia sta realizzando per la prima volta in Europa un immobile per la logistica registrato al più autorevole standard qualitativo, la LEED, che, come già detto, indica precisi parametri per la progettazione e la realizzazione di edifici ecocompatibili, salubri, energeticamente efficienti e a basso impatto ambientale.
Alla fine del 2009 saranno ben 36 i magazzini Prologis nel mondo registrati o certificati LEED® in particolare:
Inoltre, dal 2008 tutti i nuovi progetti firmati Prologis negli Stati Uniti sono sviluppati secondo gli standard LEED®.
Tra i vantaggi per i clienti che occupano immobili LEED, si vogliono sottolineare le prestazione energetiche e ambientali dell’immobile superiori rispetto ad un immobile standard, tutti fattori che tendono ad aumentarne la produttività, senza contare il fatto che gli immobili LEED contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi del proprio “carbon footprint” grazie a un occhio di riguardo alle disposizioni della responsabilità sociale d’impresa.
Inoltre, secondo il Green Building Council, gli immobili logistici LEED hanno un valore medio tra il 5 e 7% in più rispetto a quelli non LEED pur avendo le stesse caratteristiche: a fronte di un costo di costruzione aggiuntivo del 3 al 5% in più rispetto ad un immobile standard, è logico per Prologis investire su immobili certificati LEED.
Il primo impianto logistico registrato alla certificazione LEED in Europa
Realizzato per l’azienda finlandese Huhtamaki, specializzata in packaging alimentare, il nuovo impianto logistico Prologis di Settimo Torinese, dopo aver superato la valutazione dei tecnici dell’USGBC, sarà il primo centro di distribuzione ad ottenere la certificazione LEED® in Europa.
Con una superficie complessiva di circa 13.000 mq, l’edificio sarà utilizzato come centro di stoccaggio, gestione e movimentazione degli imballaggi per generi alimentari destinati a clienti del settore ristorazione sul territorio nazionale.
In particolare, i parametri LEED® introdotti e rispettati nella realizzazione del nuovo impianto sono principalmente:
Altre caratteristiche dell’impianto in linea con i requisiti LEED® sono: