La catena di “convenience stores” 7-eleven nasce nel 1927 a Dallas, in Texas, quando un intraprendente impiegato della Southland Ice Company ottiene di unire alla vendita di ghiaccio per alimenti la commercializzazione di latte, uova e pane fresco la domenica e nei giorni di chiusura degli altri negozi.
Quasi vent’anni dopo compare il nome attuale – che evoca l’orario di apertura al pubblico, dalle 7 di mattina alle 11 di sera – e lungo le strade americane cominciano a diffondersi punti vendita che offrono principalmente riviste, bibite e snack. Oggi 7-eleven, il cui 51% dal 1999 è in mano alla giapponese IYG Holding, è leader nel “convenience retail” con oltre 27.900 punti vendita negli Stati Uniti e in altri 17 paesi nel mondo, con un fatturato 2004 pari a 41 miliardi di dollari, in crescita del 14% rispetto all’anno precedente.
Per fronteggiare la concorrenza degli altri discounter americani, soddisfare la crescente esigenza di “servizio” richiesta dai consumatori e al tempo stesso conseguire margini di guadagno maggiori, 7-eleven ha preso la decisione strategica di aggiungere all’attuale offerta prodotti freschi, tra cui ortofrutta ed altri ad alto valore aggiunto come spremute, sandwich e frutta e verdura pronti per il consumo.
Al fine di supportare dal punto di vista logistico tale scelta, il retailer ha annunciato di aver realizzato un upgrading generale delle proprie strutture distributive ed aver costruito a Seattle un combined distribution center (CDC), ultimato a marzo, avente la funzione di centro di raccolta e smistamento quotidiano dei prodotti deperibili venduti nelle circa 350 superfici 7-eleven presenti nella zona nord orientale degli USA. Il nuovo centro distributivo è solo l’ultima di una serie di misure realizzate nell’ambito di un generale piano di rinnovamento che ha previsto la predisposizione di una rete di panetterie di proprietà e di altre strutture in grado di offrire servizi di ristorazione per la fornitura ai punti vendita 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno.
Dal mese scorso, quindi, i punti vendita situati nell’area in questione, aperti 24 ore su 24, possono inviare i propri ordini entro le 10 del mattino alla piattaforma in questione da cui entro un’ora vengono inoltrati ai fornitori. Da questo momento in poi i fornitori procedono all’evasione delle richieste d’ordine verso la piattaforma, dove si effettuano le operazioni di scomposizione e successiva ricomposizione dei carichi per punto vendita. Le consegne ai negozi vengono effettuate da camion a doppia temperatura entro le 5 del mattino successivo, garantendo un lead time complessivo inferiore alle 24 ore.
In tal modo, attraverso la nuova struttura logistica e una flotta di 22 camion si stima di poter realizzare una drastica riduzione del numero di consegne a punto vendita, da 8 ad una sola al giorno, garantendo comunque la fornitura quotidiana di tutte le referenze con un tempo medio di rifornimento di appena 12 minuti. Al di là dei benefici ottenuti dalla evidente maggiore efficienza logistica raggiunta, la garanzia di consegne quotidiane per tutti gli item a scaffale consente alla catena di vantare “plus” quali l’offerta di prodotti più freschi perché ordinati su base giornaliera e non più 2 volte a settimana, ed un ampliamento della gamma in assortimento con alimenti dalla gestione molto complessa come frutta e verdura pronte per essere consumate e spremute fresche.