L’intelligenza artificiale nella supply chain, la trasformazione digitale, la sostenibilità e l’ottimizzazione delle scorte. Questi i temi al centro dell’edizione 2025 di Logisticamente Smart, il convegno organizzato da Logisticamente.it il 15 maggio nell’ambito di SPS Italia. L’Arena Industry del Padiglione 4 ha accolto centinaia di professionisti del settore logistico, confermando l’appuntamento come uno dei più rilevanti per chi desidera comprendere le sfide e le opportunità che stanno ridisegnando le catene del valore. L’evento ha offerto uno sguardo integrato e strategico sul ruolo delle tecnologie nei processi operativi, unendo la visione di accademici, aziende e consulenti in un’unica piattaforma di confronto.
Ad aprire i lavori è stato il fondatore di AB Coplan, Paolo Azzali, con un’analisi lucida sull’uso dell’intelligenza artificiale nella logistica. L’IA è spesso evocata come soluzione universale, ma secondo Azzali occorre distinguere tra potenzialità reali e illusioni tecnologiche. L’approccio suggerito è quello dell’intelligenza applicata con consapevolezza, che parte dalla comprensione dei processi prima ancora che dalla loro automazione.
Silvia Bossi, Business Development Director di ID Logistics Italia, nel suo intervento ha messo in discussione la tradizionale concezione di magazzino come semplice contenitore operativo. Attraverso dati e best practice, ha delineato un nuovo paradigma in cui l’hub logistico diventa un ecosistema intelligente, interconnesso con il territorio e capace di generare valore sostenibile. ID Logistics, con oltre 450 siti attivi in 18 Paesi e 40.000 collaboratori, rafforza il proprio posizionamento strategico anche in Italia, con tre hub in provincia di Pavia che superano i 90.000 m² e impiegano 500 operatori.
Il caso di studio presentato da Loredana Albano, Responsabile Digitalizzazione di Spencer Italia, ha fornito una testimonianza concreta di trasformazione digitale. L’azienda, specializzata nella produzione di attrezzature per l’emergenza, ha intrapreso dal 2023 un cambio integrale del proprio sistema informativo. Il progetto, di durata decennale, ha coinvolto tutti i reparti: logistica, produzione, qualità e assistenza post vendita. Un processo guidato da tre driver principali – efficienza, tracciabilità e collaborazione – che dimostra come la digitalizzazione possa diventare una leva competitiva concreta e non solo una necessità normativa.
Stefano Pedrona, Project Leader di MUOVO, ha chiuso la sessione di interventi focalizzando l’attenzione su un aspetto spesso sottovalutato: la digitalizzazione dell’Inventory Management. Nonostante la diffusione di sistemi WMS e TMS, la gestione delle scorte resta in molti casi il punto critico. La proposta di MUOVO si fonda su una suite modulare, già implementata in numerose aziende italiane, che integra IMS, TMS e WMS in un’unica piattaforma. L’obiettivo dichiarato è trasformare un’attività spesso manuale e reattiva in un processo strutturato, proattivo e allineato agli obiettivi di efficienza aziendale.
A conclusione del convegno si è tenuta una tavola rotonda moderata da Luca Pacchiarini (AB Coplan), con la partecipazione di Antonio Rizzi (Università di Parma), Stefano Bianchi (AB Coplan) e nuovamente Silvia Bossi. Il dibattito si è concentrato su quattro quesiti chiave:
Un momento denso di riflessioni e confronti tra modelli accademici, operativi e consulenziali, che ha chiuso l’edizione 2025 con lo sguardo rivolto al futuro.
Logisticamente Smart 2025 è stato reso possibile grazie al supporto di: ID Logistics, Modula, Basler, MUOVO, AB Coplan e Thinking Pack.
Media partner ufficiali: SPS Italia, Trasportare Oggi, Technoretail e Distribuzione Moderna.