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Unico e Cef si fondono: nuovo colosso della logistica farmaceutica
Le cooperative farmaceutiche Unico e Cef si fondono sfidando il leader di mercato Comifar


Outsourcing

Unico e Cef si fondono: nasce un colosso della logistica farmaceutica da 2,5 mld

25 Ottobre 2024

Le cooperative Unico e Cef hanno annunciato la fusione, dando vita a un nuovo gigante della logistica farmaceutica in Italia con un fatturato congiunto di 2,5 miliardi di euro.
Questa operazione punta a ottimizzare la distribuzione di medicinali e sfidare Comifar, la principale rivale del settore, di origine tedesca.
La fusione rappresenta un passo cruciale per affrontare le crescenti sfide del mercato, dove l’efficienza operativa e le dimensioni diventano fattori decisivi per sostenere la competitività.

Il progetto SuperGalenic

Il cuore della fusione è il progetto SuperGalenic, nato dall’accordo tra gli azionisti di Unico e Cef.
Entrambi i gruppi partecipano in maniera paritetica, con il supporto di advisor finanziari come Spada Partners per Unico e Pirola Corporate Finance per Cef.
L’obiettivo è creare sinergie operative e aumentare l’efficienza in un settore caratterizzato da margini ridotti.
La nuova entità potrà dunque investire in innovazione e migliorare i servizi offerti ai propri clienti, consolidando la sua posizione di leadership nella distribuzione di prodotti farmaceutici.

Una rete distributiva capillare

Con questa fusione, il nuovo gruppo potrà contare su una rete logistica altamente capillare.
Cef gestisce dodici centri di distribuzione, da Brescia a Napoli, mentre Unico ne ha altri otto, concentrati prevalentemente nel Nord Italia.
Insieme, dispongono di 850 mezzi di trasporto e oltre 2.000 dipendenti dislocati su tutto il territorio nazionale, garantendo così un servizio puntuale ed efficiente a ben 11.000 farmacie.
Ogni giorno, vengono movimentati circa 80.000 prodotti farmaceutici, cruciali per il funzionamento delle farmacie italiane.

Il ruolo delle banche e i prossimi passi

Il processo di fusione non è ancora completamente concluso.
Un passaggio fondamentale sarà l’approvazione da parte delle 34 banche che finora hanno supportato finanziariamente le due cooperative.
Tra gli istituti creditori figurano nomi importanti come Unicredit, Intesa Sanpaolo, Bper e Banco BPM, i quali saranno chiamati a erogare 50 milioni di nuova finanza per sostenere il nuovo progetto.
La chiusura definitiva dell’operazione, prevista per gennaio 2024, è soggetta al via libera dell’antitrust.

Unico e Cef: storie di successo

La fusione coinvolge due cooperative con una lunga storia nel settore. Cef, fondata nel 1934, conta 2.300 soci e nel 2023 ha generato 1,5 miliardi di euro di fatturato, servendo 6.000 punti vendita al giorno.
Unico, nata nel 2002 dall’unione di quattro grandi cooperative del Nord Italia, realizza 15.000 consegne giornaliere e ha registrato lo scorso anno un fatturato di 1,2 miliardi di euro.
L’unione di queste due realtà mira a creare un gruppo più solido, capace di innovare e mantenere alta la qualità del servizio, pur in un contesto di mercato sempre più competitivo.

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