Software e sistemi per il trasporto
11 Gennaio 2024
Il mondo dell’autotrasporto si confronta con una significativa evoluzione normativa: il Ministero dell’Interno ha recentemente annunciato un rinvio nell’adozione dei tachigrafi intelligenti di seconda generazione.
Questo slittamento, che sposta la scadenza al 18 agosto 2025, si configura come una risposta alle difficoltà di approvvigionamento di questi dispositivi avanzati, rilevanti per il monitoraggio accurato dei veicoli pesanti.
Questa decisione rappresenta la seconda proroga dopo il posticipo iniziale dal 21 agosto al 31 dicembre 2023.
La problematica nasce dalla complessità nel reperire i tachigrafi intelligenti di nuova generazione, una sfida che ha coinvolto non solo l’Italia ma l’intera Unione Europea.
Confindustria Toscana, ad esempio, ha evidenziato le interazioni tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e la Direzione Generale per la Mobilità e i Trasporti (DG-Move) dell’UE, sottolineando le criticità nella fornitura di tali dispositivi.
Circa 7.000-9.000 nuovi automezzi in Italia si trovano in una situazione di attesa.
Il tachigrafo intelligente di seconda generazione deriva dal Regolamento di Esecuzione UE 2021/1228, che prescrive l’installazione dei nuovi modelli a partire dal 15 giugno 2019.
La normativa coinvolge i veicoli di nuova immatricolazione con massa superiore a 3,5 tonnellate, utilizzati per il trasporto internazionale di merci e persone.
L’intenzione è di estendere progressivamente l’uso di questi dispositivi anche ai veicoli di massa inferiore.
I tachigrafi digitali attuali integrano sistemi di geolocalizzazione GNSS (Global Navigation Satellite System) e di comunicazione DSRC (Dedicated Short Range Communication) per la trasmissione dati.
La nuova generazione aggiungerà funzionalità avanzate, come la registrazione automatica del passaggio di frontiera, l’interfaccia Bluetooth per sistemi di trasporto intelligenti (ITS), e meccanismi anti-manomissione.
Questi dispositivi avranno un ruolo cruciale nel monitoraggio delle ore di guida e di riposo dei conducenti, contribuendo a garantire la sicurezza e la conformità alle normative vigenti.
Questo rinvio implica un aggiornamento delle procedure e delle tecnologie nel settore dell’autotrasporto.
Le aziende devono prepararsi a integrare questi strumenti avanzati nei loro veicoli entro il nuovo termine del 2025.
Questa transizione segna un passo fondamentale verso un’autotrasporto più sicuro, efficiente e conforme alle normative europee, delineando un futuro in cui la tecnologia gioca un ruolo centrale nella gestione e nel monitoraggio dei trasporti.
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