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Verso una logistica più efficiente con i sensori intelligenti di SICK
L'utilizzo dei sensori intelligenti nell'intralogistica consente di migliorare l'efficienza dei processi, ridurre gli sprechi e aumentare la sicurezza delle operazioni. La parola di un leader del settore: SICK


Sistemi di Magazzino

Verso una logistica più efficiente con i sensori intelligenti di SICK

14 Luglio 2023

L’impiego di sensori intelligenti nell’intralogistica è diventato un fattore cruciale per migliorare l’efficienza dei processi a magazzino e per garantire la massima sicurezza delle operazioni.
Questi dispositivi, infatti, consentono di monitorare in tempo reale ogni fase e ogni aspetto della catena di approvvigionamento, garantendo una gestione ottimale dei flussi di merci e una maggiore precisione nella pianificazione delle attività.

In quanto dispositivi di rilevamento dotati di tecnologia avanzata di elaborazione dei dati e di comunicazione, gli smart sensor forniscono informazioni precise e dettagliate sulle condizioni ambientali e sul prodotto stoccato o movimentato, ma non solo: è grazie alla loro presenza nei reparti produttivi e di stoccaggio che ogni fase del processo logistico può essere automatizzata.

Proprio la logistica merci e i centri di deposito sono i settori in cui le soluzioni automatizzate dimostrano il maggior potenziale, in termini di incrementi di efficienza e di flussi di lavoro.
Il motivo di tale riscontro risiede nella movimentazione estremamente veloce della merce e nella riduzione dei costi di deposito, possibili proprio grazie a un sapiente uso degli smart sensor.

Capaci di rilevare una vasta gamma di parametri, come la temperatura, l’umidità, la pressione, il movimento, la posizione, la portata, ecc, i sensori intelligenti hanno ormai moltissime applicazioni, che, nell’insieme, possono riscrivere in chiave innovativa l’intera operatività logistica.
Vediamo come.

Progettare l’efficienza in magazzino richiede una visione olistica dei processi

Oggi, un progetto avanzato di efficientamento della logistica comprende:

  • l’utilizzo di smart sensor per il monitoraggio in real time delle merci e dell’ambiente;
  • soluzioni di IoT e di automazione industriale;
  • l’implementazione di robotica collaborativa e veicoli di trasporto autonomo.

Va da sé, che tutti gli strumenti e i relativi software debbano comunicare tra loro, affinché tutti i processi siano integrati e il magazzino possa essere gestito agevolmente da un’unica piattaforma, riducendo tempi e costi.
Dunque, i migliori risultati si ottengono instaurando una partnership tecnologica con un unico player, in grado di fornire tutto quanto sia necessario per la rivoluzione tecnologica.
Inoltre, è importante che il fornitore sia in grado di supportare l’azienda/cliente in ogni fase, dall’ideazione del progetto alla piena operatività.

Tra i player più competenti in tema di produzione e implementazione di sensori intelligenti, si posiziona certamente SICK, che da tempo è ai vertici del settore grazie al forte impegno in R&D, al ricchissimo catalogo di prodotti e soluzioni in grado di massimizzare l’efficienza della logistica industriale e, non ultima, alla sua capillarità nel mondo (la multinazionale, infatti, conta 12.000 collaboratori ed è presente nei 5 Continenti con più di 50 filiali e partecipazioni, nonché numerose agenzie di rappresentanza, n.d.r.).

Un tale patrimonio di competenza è certamente una carta vincente dato che oggi, grazie agli smart sensor, è possibile:

  • ottimizzare lo stoccaggio delle merci;
  • impostare programmi di manutenzione predittiva;
  • aumentare i livelli di precisione delle attività gestite da robot collaborativi;
  • godere di un trasporto merci autonomo e sicuro grazie agli AGV e agli AMR;
  • garantire elevatissimi livelli di sicurezza agli operatori.

Le soluzioni di sensori in sistemi di stoccaggio complessi

Garantire l’occupazione ottimale delle postazioni di deposito e la gestione sicura degli shuttle è il primo passo per rendere più efficiente il magazzino.
Per rendere agevoli sia l’allocazione sia il picking delle merci; per velocizzare lo stoccaggio e il monitoraggio; per risparmiare fino all’85% dello spazio, SICK progetta soluzioni che utilizzano smart sensor, fotocellule, laser-scanner, telecamere LiDar, ecc, basati, tutti, sullo standard Io-Link.
Grazie alla tecnologia IO-Link, infatti, SICK ha reso possibile e semplice la comunicazione tra il sistema di controllo, da una parte, e i sensori intelligenti dall’altra.
Anche il software di configurazione accomuna tutti i dispositivi intelligenti di SICK: infatti, SOPAS Engineering Tool può essere comodamente scaricato da Internet.
In tal modo, l’azienda crea un vero ecosistema dei dispositivi capace di riconoscere automaticamente gli oggetti, controllare le sporgenze e posizionare le merci sugli scaffali con precisione ed efficienza.
Le più recenti evoluzioni tecnologiche, che vedono protagonisti l’Intelligenza Artificiale e il Deep Learning, hanno permesso a SICK di sviluppare AppSpace, soluzione che “addestra” i sensori e li induce a utilizzare i dati per prendere decisioni autonome.

La valenza dei sistemi di navigazione naturale per veicoli industriali

Negli ecosistemi logistici, digitalizzati con i giusti criteri e la più avanzate tecnologie, la collaborazione tra le macchine e gli operatori è sempre più frequente.

Affinché veicoli di trasporto autonomi siano sicuri, efficaci ed efficienti è necessario che montino sistemi di localizzazione e sensoristica avanzati.
AGV, AMR e Service Robot possono intercettare ed evitare ostacoli, bloccare gli apparecchi senza contatto o prevedere rotture.
Dal punto di vista dei processi, l’impiego di questi sofisticati dispositivi consente maggior velocità, riduzione dei costi e valorizzazione delle risorse umane che, sgravate da compiti faticosi e ripetitivi, possono essere impiegate in mansioni a maggior valore aggiunto.
Anche in questi casi, sono i sensori a fare la differenza e ad abilitare funzioni che conferiscono efficienza all’intero processo logistico.

Ultimo in ordine di tempo, il sensore SICK LiDAR 3D multiScan136 permette ai veicoli di trasporto autonomo di esplorare un nuovo ambiente e generare una mappa da utilizzare per la navigazione e l’auto-localizzazione.
Il dispositivo è stato presentato da SICK di recente, lo scorso aprile.
Vanta una visione a 360° e raggiunge la massima precisione grazie ai suoi 690.000 punti di misurazione.
Ciò lo rende adatto all’impiego in ambienti interni, ma anche esterni.
Un esempio, quello del LiDAR 3D multiScan136 che, da solo, sintetizza le enormi potenzialità degli smart sensor in termini di efficienza logistica.

Per saperne di più visita il sito ufficiale di SICK





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