Il mondo delle spedizioni via aerea sta cercando soluzioni per raggiungere l’obiettivo “zero emissioni” e l’idrogeno verde rappresenta uno strumento innovativo che potrebbe portare il settore un passo più vicino a questo obiettivo.
Tuttavia, prima di introdurre nuovi velivoli alimentati a idrogeno, sono necessarie infrastrutture adeguate per produrre, stoccare e distribuire questo gas.
SEA, il Gruppo che gestisce il sistema aeroportuale milanese, ha organizzato una conferenza per discutere dell’idrogeno verde nell’aviazione e condividere le migliori esperienze dei produttori di aeromobili, veicoli e attrezzature aeroportuali, dei produttori di H2 e dei fornitori di infrastrutture, delle società aeroportuali.
L’annuncio di Airbus di produrre i primi aerei ad idrogeno nel 2035 rappresenta un punto di svolta per l’intero settore dell’aviazione.
Tuttavia, gli aeroporti devono prepararsi ad accogliere nuovi impianti di produzione dell’idrogeno e adattare le proprie strutture ai nuovi velivoli.
In questo processo, la tecnologia SAF rappresenta la prima leva su cui lavorare, sia in termini temporali che in termini percentuali di contributo alla riduzione di emissioni.
L’obiettivo è quello di introdurre aerei elettrici per le destinazioni vicine e aerei a idrogeno per quelle più lontane.
Nonostante gli aeroporti contribuiscano in percentuale ridotta al danno ambientale, le società aeroportuali si impegnano al massimo nella lotta alla decarbonizzazione.
Molti aeroporti italiani hanno stabilito il traguardo di anticipare al 2025 il raggiungimento del Carbon Net Zero.
SEA sta lavorando su diversi progetti per un valore di investimento pari a un miliardo e cento milioni di euro, tutti indirizzati all’area green e digitale.
Lo sviluppo di questi progetti potrebbe portare al risparmio di 58 mila tonnellate di Co2 all’anno.
Gli aeroporti italiani stanno investendo in diversi progetti green, come l’installazione di impianti fotovoltaici, la riduzione dei consumi energetici e l’utilizzo di materiali eco-compatibili.
Inoltre, stanno lavorando alla realizzazione di sistemi di mobilità sostenibile, come la creazione di piste ciclabili e l’introduzione di veicoli elettrici per il trasporto dei passeggeri.
In sintesi, l’idrogeno verde rappresenta una soluzione promettente per la decarbonizzazione del settore delle spedizioni via aerea, ma la sua adozione richiederà un impegno collettivo da parte di tutti gli attori del settore.
SEA si sta già muovendo in questa direzione, costruendo un impianto di produzione di idrogeno entro la fine del prossimo anno.
Tuttavia, è necessario che vengano stabiliti regole e standard uniformi per l’utilizzo dell’idrogeno verde, al fine di garantire la sicurezza e la certificazione del rifornimento.
Solo in questo modo sarà possibile raggiungere l’obiettivo di una aviazione a impatto zero.
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