I sistemi di visione artificiale ricoprono un ruolo sempre più importante in ambienti industriali grazie all’ampia gamma di applicazioni in cui possono essere utilizzati e portare un effettivo valore aggiunto.
Questo è dovuto al fatto che tali dispositivi riescono a coniugare due caratteristiche eccezionali: grandissime potenzialità tecnologiche e estrema facilità d’uso.
Chiariamo anzitutto cosa si intende per visione artificiale o machine vision.
Questa consiste nell’utilizzo di strumenti in grado di acquisire delle immagini e, successivamente, analizzarle per fornire informazioni.
Questi strumenti sono gli scanner industriali fissi, delle camere di visione da montare a bordo delle linee di produzione, di confezionamento o di spedizione.
Gli scanner industriali fissi sono in grado di catturare un certo numero di immagini al secondo (anche migliaia di fotogrammi) con una risoluzione molto elevata.
Queste immagini verranno poi analizzate da un potente software per verificare che rispondano a determinati parametri.
Ad esempio, se una fabbrica produce acqua minerale potrà utilizzare un sistema di visione per assicurarsi che su ogni bottiglia sia avvitato un tappo.
Lo scanner ci dirà se c’è un’effettiva corrispondenza tra l’immagine acquisita e il parametro che si vuole controllare.
Per saperne di più guarda il video su “La machine vision spiegata da Giorgio Solferini di Alfacod e Domenico Portolese di Zebra”.
L’ispezione e il controllo qualità rappresentano l’ambito applicativo più importante di questi sistemi, ma non l’unico.
Le applicazioni per cui un sistema di visione può essere utilizzato sono infatti praticamente infinite.
La machine vision molto spesso è utilizzata per analizzare oggetti in movimento su nastri trasportatori per verificare, ad esempio, che un prodotto finito non presenti difetti, analizzandone forma e dimensioni.
Altra applicazione classica è quella che utilizza le camere di visione per controllare che il numero di pezzi all’interno di un collo in transito su un nastro trasportatore sia quello previsto.
Inoltre si possono usare gli scanner industriali fissi per accertarsi che un prodotto finito sia stato confezionato correttamente: per tornare all’esempio delle bottiglie d’acqua: il sistema di visione, in una frazione di secondo, può analizzare un’ intera fila di bottiglie controllando che esse abbiano il tappo, l’etichetta, che siano riempite al livello giusto o che rispettino qualsiasi altro parametro si voglia verificare.
Stiamo utilizzando quasi come sinonimi i termini “scanner industriali fissi” e “sistemi di visione”.
Fino a qualche tempo fa non era possibile perché con la prima dicitura ci si riferiva a lettori di codici a barre da montare a bordo linea, mentre con la seconda a camere di visione.
Oggi, grazie ai FIS/MV di Zebra Technologies, questa distinzione non è più necessaria.
I FIS/MV, infatti, sono degli scanner fissi per la lettura automatica del codice a barre lineare o bidimensionale (per esempio un QR Code o un DataMatrix) me che, grazie ad un potente software, agiscono anche come sofisticati sistemi di visione di ultima generazione, unendo due funzionalità in un unico dispositivo.