7 Febbraio 2022
In un contesto aziendale in cui le tecnologie rivestono un ruolo cruciale per l’incremento delle performance è fondamentale abilitare nuovi modelli di business come quello delle digital platform. Questi strumenti, infatti, sono in grado di ampliare i confini della competizione oltre il tradizionale settore di appartenenza di un’azienda aprendo nuove possibilità di business.
È anche vero che l’adozione di queste tecnologie, dal punto di vista interno, a causa della loro rapida evoluzione, possono causare un aumento della complessità da gestire per l’azienda.
Da cosa nasce la complessità aziendale?
Questa corsa alle nuove tecnologie è dovuta soprattutto a due fenomeni:
- Mass customization: la centralità assunta dal cliente finale ha generato un continuo incremento nella varietà di “prodotto-servizio”, per offrire a ogni cliente ciò che più si avvicina ai suoi bisogni;
- Customer satisfaction: obiettivo imprescindibile di ogni azienda, questo orientamento al cliente rende il monitoraggio delle prestazioni esterne dell’azienda e della supply chain molto più importante che in passato.
Questa necessità di monitoraggio continuo contribuisce ad aumentare il concetto di complessità aziendale. Questo concetto viene utilizzato soprattutto per analizzare l’adattamento delle organizzazioni all’ambiente esterno, soprattutto quando caratterizzato da incertezza e turbolenza.
Le organizzazioni aziendali affrontano due tipologie di complessità:
- complessità cognitiva, che si riferisce alla varietà di informazioni che gli attori si scambiano;
- complessità relazionale, che descrive le strutture delle interazioni degli attori.
Per gestire la complessità le organizzazioni possono adottare due diversi principi:
- assorbimento (absorption), che implica molteplici – e anche opposte – interpretazioni degli stimoli dall’ambiente esterno;
- riduzione, volta a semplificare le interpretazioni dell’ambiente esterno e mantenere ridotte le alternative di risposta di un’organizzazione.
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Come contribuiscono le digital platform per la gestione della complessità?
Le digital platform attuano meccanismi di riduzione e assorbimento della complessità, ecco quali:
- Regole e protocolli, per ridurre la complessità aziendale questi sistemi attuano regole e protocolli comuni, come le interfacce di programmazione delle applicazioni delle piattaforme (application programming interfaces, API) e i protocolli di interoperabilità dei dispositivi, che si riferiscono al costrutto teorico della codificazione;
- Modularità, le piattaforme utilizzano approcci teorici della codifica per dividere l’architettura di sistema, e usano l’astrazione per semplificarla. La logica dietro questo meccanismo è quella di identificare e suddividere gli oggetti di programmazione in componenti indipendenti e codificati in base alle loro funzionalità principali, e di permetterne la combinazione per generare molteplici risultati diversi;
- Facilitare lo sviluppo di personalizzazioni, le piattaforme hanno implementato strumenti che consentono agli utenti di auto-sviluppare soluzioni, come ad esempio kit di sviluppo software e wizard di personalizzazione;
- Facilitare la collaborazione, questo approccio contribuisce all’evoluzione continua delle piattaforme;
- Piattaforme aperte e decision-making decentralizzato. L’apertura contribuisce all’aumento del numero di partecipanti e le loro interdipendenze. Inoltre, le piattaforme possono specificamente facilitare la formazione di diverse combinazioni di risorse in modo flessibile. Un’ultima leva riguarda logiche di decentralizzazione, che possono riguardare decisioni relativamente allo sviluppo di prodotti-servizi generati attraverso la piattaforma, fino alla decentralizzazione delle stesse governance e proprietà delle piattaforme stesse.