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Formazione post-diploma: una nuova generazione di professionisti pronta a lavorare nella logistica
Premiati i migliori studenti del corso di specializzazione tecnica post-diploma IFTS organizzato da Cisita, che forma i professionisti pronti a lavorare nella logistica


Consulenza e Formazione

Formazione post-diploma: una nuova generazione di professionisti pronta a lavorare nella logistica

19 Luglio 2021

In un settore complesso e in continua evoluzione come la logistica, la formazione è la chiave competitiva per affrontare al meglio le sfide del domani.
In quest’ottica è stato organizzato dal Cisita (“Ente di formazione di Unione Parmense degli Industriali e Gruppo Imprese Artigiane”) il corso di specializzazione tecnica post-diploma IFTS di “Tecnico per la programmazione del ciclo logistico integrato di immagazzinamento, trasporto e spedizione”.
Si tratta di un percorso studiato appositamente per formare al meglio i professionisti di domani che andranno a lavorare nella logistica e nei trasporti.

Il corso post-diploma IFTS in logistica

Il corso post-diploma IFTS di “Tecnico per la programmazione del ciclo logistico integrato di immagazzinamento, trasporto e spedizione” ha una durata annuale; è iniziato nel novembre 2020 e si concluderà nel prossimo settembre.
Complessivamente si articola su 800 ore, di cui 520 di aula, gestite a distanza, e 280 di stage in azienda, in presenza.

Si tratta di un percorso che ha come obiettivo preparare esperti in grado di programmare in modo integrato le attività di approvvigionamento, immagazzinamento, trasporto e spedizione di merci, gestendone i relativi flussi materiali, documentali e informativi.
Le principali materie studiate sono: Supply Chain Management, KPI della logistica, Sistemi di immagazzinamento, stoccaggio e picking, Sistemi informativi di gestione del magazzino e tracciabilità delle merci, La pianificazione dei trasporti, La programmazione della produzione industriale, Asset Lifecycle management, Workflow management, Sistemi di trasporto intermodale, Servizi logistici per l’e-commerce, Outsourcing logistico.

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Un project work per testare le competenze

Al culmine di questo percorso di formazione è stato organizzato un project work incentrato sulla progettazione e implementazione di casi-studio aziendali, relativi a quattro diverse filiere industriali: farmaceutica, cosmesi, agroalimentare e meccanica e impiantistica.
Un progetto di per sé molto complesso, creato per permettere ai ragazzi di mettere in campo tutte le competenze acquisite durante il corso.

Nonostante i ragazzi non abbiano potuto confrontarsi in presenza, tutti e quattro i gruppi di lavoro in cui è stata divisa la classe hanno mostrato un alto livello di competenze e di capacità di applicazione pratica delle nozioni apprese, come sottolineato da Monica Patelli, project manager dell’ente di ricerca Istituto sui Trasporti e la Logistica (ITL) di Bologna, partner del Cisita nel percorso formativo che ha seguito i ragazzi nel progetto.

Intervistata da Logisticamente.it ha affermato: “Lavorare con i ragazzi è sempre molto sfidante. A volte si ha quasi il timore di non saper rispondere a tutte le loro curiosità e quesiti tecnici.
Di grande valore, anche per me che ho seguito la classe come tutor di Project Work, i due incontri organizzati con le società Lanzi Trasporti di Parma e Alberti e Santi di Cortemaggiore (PC). In tali occasioni i ragazzi hanno potuto relazionarsi direttamente con responsabili e manager per avere chiarimenti e risposte pratiche ai loro dubbi. Emozionante anche il momento di presentazione finale vissuto dai quattro gruppi, finalmente in presenza, che hanno dovuto illustrare pubblicamente i loro elaborati e relazionarsi con una giuria esterna”, ha spiegato Patelli.

Il progetto in dettaglio

Ciascun gruppo è stato chiamato a sviluppare una simulazione di trasporto di un carico merce in import o export (a scelta) su una tratta Europa (Intra UE) /Parma.
Gli studenti, in base alla merceologia assegnata, hanno dovuto scegliere nel dettaglio i prodotti da gestire e riflettere su modalità e organizzazione del carico del container (disposizione pallet, saturazione in volume/peso, condizioni di conservazione dei prodotti…).

Si sono confrontati sulla scelta e individuazione della tratta da percorrere e sulle diverse soluzioni di trasporto, con focus sulla modalità tutto gomma e sul trasporto intermodale ferro-gomma, concentrandosi sulle principali differenze fra le soluzioni di trasporto individuate, anche dal punto di vista dell’impatto ambientale.

Ciascun gruppo è stato chiamato a realizzare un file Power Point che riepilogasse tutto il lavoro svolto e si è visto impegnato in una presentazione pubblica, davanti a una giuria esterna, tenuta in presenza, il 31 maggio, presso la Sala Consiglio dell’Unione Parmense degli Industriali.
I criteri di valutazione sono stati: Efficacia e chiarezza della presentazione del progetto, Capacità di lavorare in gruppo a distanza, Capacità di approfondimento e analisi della tematica assegnata nel progetto, Complessità tecnica del progetto.

I giovani studenti vincitori si raccontano

A vincere il progetto sono stati i ragazzi del gruppo di agroalimentare e meccanica che, intervistati da Logisticamente.it, hanno commentato la loro esperienza spiegando che “una volta scelto l’oggetto del trasporto (Pastorizzatore), frutto di una ricerca sulle aziende della zona al fine di lavorare a una situazione logistica il più verosimile possibile, è stato predisposto un ipotetico traporto di tale macchinario dalla zona nord di Parma a Bruges in Belgio”.

I ragazzi hanno continuando spiegando che “le difficoltà maggiori incontrate sono state quelle di dover affrontare la costruzione del progetto a distanza, privandoci della possibilità di osservare da vicino le diverse realtà del settore per avere un ulteriore input non solo teorico ma anche pratico”.
Sul corso i pareri sono stati positivi, i ragazzi hanno sottolineato come questo percorso è servito ad “ampliare le conoscenze formative in un settore di forte sviluppo”, permettendo contestualmente di “mettere in pratica in diverse aziende del territorio.”

Alla domanda su quali percorsi lavorativi che intendono intraprendere nei prossimi anni i ragazzi hanno affermato con decisione: “il mondo della logistica offre diversi sbocchi lavorativi e ci auguriamo di poter finalizzare il nostro percorso lavorativo in uno dei settori che la logistica mette a disposizione.”

La parola alla coordinatrice del corso Supply chain controller

Oltre a dare voce ai vincitori del corso, Logisticamente.it ha dedicato particolare attenzione a chi ha seguito da vicino i ragazzi.
Per questo motivo è stata intervistata anche Sara Conz, coordinatrice del corso Supply chain controller.
“Il lavoro con i ragazzi – ha affermato Conz – è stato molto stimolante. I percorsi IFTS coinvolgono destinatari diversi con background accademici e professionali eterogenei. La nostra sfida è la valorizzazione dei profili in entrata favorendo la riqualificazione professionale e l’ingresso nel mondo del lavoro.”

Sulla collaborazione del Cisita con le aziende, Sara Conz ha sottolineato come: “l’offerta formativa viene studiata sulla base delle necessità delle imprese che collaborano con i progettisti elaborando proposte formative in linea con le richieste di un settore in continua evoluzione. Il dialogo costante con le aziende partner di progetto, infatti, ci ha aiutato a strutturare attività coerenti con la logistica del territorio con dei focus importanti su internazionalizzazione, intermodalità e sostenibilità. Inoltre, il percorso viene monitorato da un team tecnico-scientifico composto sia dalle aziende che dai docenti provenienti da scuole e università.”

Data l’efficacia del corso è stata deciso di realizzare una seconda edizione prevista nel prossimo autunno i cui obiettivi, come dichiarato da Conz, saranno: “da un lato implementare la didattica rafforzando le competenze linguistiche e digitali dei partecipanti con l’approfondimento di tematiche legate a e-commerce e smart mobility; dall’altro consolidare l’alleanza con le aziende del territorio creando maggiori occasioni di incontro e di dialogo.”





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