L’acronimo RFID si riferisce ai termini inglesi Radio-Frequency IDentification, che tradotto in italiano significa identificazione a radiofrequenza.
La tecnologia RFID è relativamente recente, le prime tracce le si trovano in ambito militare negli anni Quaranta.
Per arrivare alla tecnologia RFID simile a quella in uso oggi bisogna arrivare agli anni Sessanta, anche se il primo brevetto ufficiale risale al 1973, anno in cui Mario Cardullo (l’inventore) depositò il brevetto.
Fin dagli inizi il campo di applicazione della tecnologia RFID è stata la logistica, Mario Cardullo propose questa tecnologia all’autorità portuale di New York per velocizzare e rendere più efficienti le operazioni doganali.
Nel corso degli anni si sono susseguiti i brevetti basati sulla tecnologia RFID, uno degli ultimi è lo standard NFC (Near Field Communication), quello che oggi è diventato di uso comune per i pagamenti contactless.
La tecnologia RFID (Radio-Frequency IDentification) è una tecnologia che si basa sulla capacità di memorizzare dati su particolari etichette elettroniche, denominate comunemente tag (o transponder o chiavi elettroniche di prossimità).
Queste etichette sono in grado di rispondere alle sollecitazioni fatte da appositi apparati a distanza, fissi o portatili, denominati reader (o interrogatori o lettori), e trasmettere loro le informazioni in esse contenute.
Questa trasmissione di informazioni avviene attraverso radio frequenza grazie alla quale il reader (o lettore) è in grado di leggere le informazioni contenute nel tag RFID e anche di aggiornarle.
Un sistema RFID per funzionare ha bisogno di tre elementi:
Per quanto riguarda il funzionamento dei tag RFID (etichetta RFID o trasponder RFID), questo si basa su un piccolo microchip su cui vengono salvate le informazioni, su un’antenna e su un supporto che unisce microchip e antenna e ne facilita l’applicazione agli oggetti.
Ci sono quattro tipi di tag RFID:
L’utilizzo della tecnologia RFID all’interno della propria logistica non solo rende i processi di magazzino più snelli ma ha un impatto su tutta la Supply Chain rendendola più efficiente.
Grazie alla tecnologia RFID è più semplice procedere ad un accurato conteggio delle scorte, un’azione che permette di avere una visione sempre aggiornata delle disponibilità in magazzino, oltre a aumentarne la tracciabilità.
Grazie alle letture in tempo reale dei livelli di scorte, permette di impostare avvisi sullo status dei rifornimenti così da non trovarsi mai sprovvisti di un determinato prodotto.
Inoltre, grazie alla tecnologia RFID è possibile leggere contemporaneamente centinaia di tag e di riceverne una lettura accurata e affidabile, oltre che molto più rapida rispetto ad altri metodi alternativi.
Questo permette non solo di riallocare il personale precedentemente allocato per questa operazione ma anche di ottimizzare l’intero flusso logistico, dal magazzino al cliente finale.