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Trasporto intermodale, nonostante la pandemia il settore resiste
Gruppo Hupac, uno dei principali gestori di rete nel traffico intermodale europeo, mantiene i livelli del 2019 con circa 1 milione di spedizioni stradali effettuate


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Trasporto intermodale, nonostante la pandemia il settore resiste

8 Febbraio 2021

La pandemia si è fatta sentire in tutti i settori causando delle forti contrazioni a livello globale.
Il settore del trasporto intermodale nonostante il Covid-19 è riuscito a mantenere pressochè invariati i suoi volumi di traffico come ci conferma il Gruppo Hupac, uno dei principali gestori di rete nel traffico intermodale europeo.

L’azienda svizzera ha registrato un calo pari allo 0,9% rispetto all’anno precedente che, alla luce dell’andamento globale dell’economia, si presenta come positivo.
Nel 2019 il Gruppo Hupac ha effettuato oltre 1.014.686 spedizioni stradali pari a 1.913.000 TEU, una cifra davvero considerevole.

Come tante aziende del settore, Hupac nei mesi più difficili del lockdown ha dato un contributo importante per assicurare la logistica di beni essenziali, superato quel momento Hupac è riuscita a riconquistare i volumi di traffico degli anni precedenti.

La Hupac SA è stata fondata nel 1967 a Chiasso, ad oggi il Gruppo Hupac è formato da 23 società con sedi operative in Svizzera, Italia, Germania, Olanda, Belgio, Polonia, Russia e Cina.
L’organico della società è composto da 540 persone a tempo pieno mentre la flotta e composta da oltre 7.300 moduli carro.

Ogni giorno il Gruppo Hupac movimenta oltre 150 treni collegando le principali aree economiche europee, fino ad arrivare in Russia e in Estremo Oriente.
Un know-how frutto di oltre cinquant’anni di storia che permette all’azienda di fornire un trasporto ferroviario innovativo e affidabile.





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