Nonostante il settore sia all’avanguardia dal punto di vista ambientale ci sono ancora molte attività da intraprendere per rendere la logistica davvero green.
Un’esigenza sempre più necessaria se si pensa che la logistica è un settore vitale per il Paese e che ogni giorno movimenta materie prime dall’estero e esporta beni finiti o semilavorati verso le altre nazioni.

Un ruolo chiave che impone al settore scelte che vanno verso la direzione della sostenibilità ambientale.
Proprio per questo motivo il 13 novembre al Green Logistisc Intermodal Forum è stata discussa “La Carta di Padova – insieme per una logistica Sostenibile” il documento condiviso da tredici associazioni, non solo della logistica.

La “Carta di Padova” va intesa come a un manifesto che condensa una serie di azioni comuni che hanno come obiettivo raggiungere una reale sostenibilità sia ambientale sia sociale ed economica del sistema logistico e trasportistico nazionale.
La “Carta di Padova”, promossa da SOS-Log, Assologistica, Green Logistics Expo e Interporto Padova, vuole contribuire fattivamente al dibattito pubblico e istituzionale per far aumentare l’attenzione e le sovvenzioni ambientali anche sul settore della logistica.

Si tratta di un impegno molto importante soprattutto se si pensa in Italia oltre l’80% delle merci viaggia ancora su gomma.
In un sistema come quello italiano l’intermodalità sia intesa come tra ferrovia e strada, sia tra marittimo e ferrovia può offrire una strada green alla movimentazione delle merci.

L’intermodalità nel mercato italiano ha grandi margini di crescita e rappresenta davvero una valida alternativa sostenibile e pulita ai trasporti fatti esclusivamente su strada.

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