Al fine di garantire assistenza e copertura a livello globale, l’industria logistica si impegna ogni giorno – ormai da diversi mesi – nel miglioramento della supply chain sanitaria.
È per questo motivo che interviene DHL Global Forwarding, che ha realizzato uno studio – condotto da Gruppo Deutsche Post DHL in collaborazione con McKinsey & Company in qualità di partner analitico – avente come obbiettivo quello di analizzare alcune tematiche logistico-sanitarie relative al Covid-19.
L’analisi si focalizza sulla distribuzione dei primi vaccini contro il Coronavirus che, non appena saranno pronti, dovranno essere distribuiti in tutto il mondo.
Questo richiede una strategia logistica bene mirata, soprattutto stabile ed efficace.
Una delle sfide più importanti che il settore logistico dovrà affrontare sarà la temperatura: il problema nasce nel momento in cui alcuni vaccini dovranno essere sottoposti a rigorosi standard che potranno raggiungere temperature fino a -80° per far sì che la loro integrità sia preservata durante il trasporto e l’immagazzinamento.
Si tratta di una sfida importante per la logistica farmaceutica che di solito prevede il trasporto di vaccini a temperature che vanno dai 2 agli 8°C.
Per garantire la massima efficienza, saranno necessarie fino a 200.000 spedizioni di pallet, 15 milioni di consegne in contenitori a temperatura controllata e oltre 15.000 voli.
Una sfida difficile ma che sarà sicuramente affrontata nel migliore dei modi dal mondo logistico-farmaceutico, ha spiegato Mario Zini, Amministratore Delegato di DHL Global Forwarding Italia.