Cambiano le abitudini dei consumatori e cambiano anche i metodi delle consegne. Sarà questo uno dei cambiamenti con cui la società dovrà fare i conti.
Per evitare sempre di più il rischio di contagi e il conttato diretto tra corriere e destinatario, presto i pacchi non arriveranno più in casa ma in appositi punti di ritiro.
Si tratta di un esperimento chiamato parcel lockers, in italiano armadietti automatici che presto rientrerà tra le abitudini dei cittadini.
Gli armadietti automatici verranno dislocati nelle grandi città e permetteranno il ritiro dei pacchi nel rispetto del distanziamento sociale.
In pratica il destinatario potrà ritirare il pacco quando vuole, nell’arco di un’intera giornata, presso il “proprio armadietto di zona”, evitando qualsiasi contatto con il corriere.
Oltre al beneficio del distanziamento sociale, il corriere non avrà il compito di lasciare avvisi o ripassare da quell’abitazione se il destinatario è assente, in questo modo verranno agevolati i servizi di spedizione.
Le società che ad oggi gestiscono questo servizio sono Amazon e Poste Italiane, ma in futuro potrebbero essere molte altre, si sta già pensando di ampliare la presenza degli armadietti automatici anche all’interno dei centri commerciali, nei grandi uffici, presso i distributori di carburante e nei condomini.
Il nuovo servizio, sarà tenuto a rispettare totalmente l’anonimato del destinatario e farà riferimento in modo specifico alla consegna di merce che viene acquistata ogni giorno online dai cittadini.
Non sarà valido invece per aziende e società, che potranno sempre richiedere la consegna dei pacchi presso i propri punti vendita o nei propri magazzini.