La catena di distribuzione è il cuore pulsante di un’azienda. Soprattutto in un momento difficile come quello che le PMI stanno attraversando, adattarsi, rinnovarsi e rimanere al passo con i tempi è fondamentale.
Per mantenere il buon funzionamento della supply chain logistica, molte aziende iniziano ad usare Intelligenza Artificiale, dispositivi innovativi, e software adeguati ad ogni esigenza.
A tal proposito la società di servizi professionali PwC ha svolto l’indagine Connected and autonomous supply chain ecosystems 2025, intervistando oltre 1.600 aziende in sette settori e 33 paesi per comprendere le loro attuali capacità di gestione della supply chain e i loro piani per il futuro.
Tra le aziende prese a campione figurano IKEA, Bayer Crop Science Division, Nokia, Continental, TRUMPF e Advantest.
Ciò che emerge dai risultati è che: molte aziende tra quelle intervistate fa già affidamento sull’Intelligenza Artificiale e sull’analisi dei dati per prendere decisioni in maniera più strategica, ottimizzando così la propria catena di approvvigionamento.
La logistica intelligente è un elemento con un enorme potenziale per ottimizzare i costi di un’azienda. Il 50% dei risparmi sui costi della catena di approvvigionamento può essere attribuito alla logistica intelligente, ha spiegato Gabriele Caragnano, Partner EMEA Operations Leader di PwC.
Inoltre le aziende intervistate hanno dichiarato che la trasparenza della suplly chain è molto importante, quasi una priorità assoluta.
I clienti vogliono sempre più sapere da dove provengono i loro prodotti e le aziende con supply chain più trasparenti sono in grado di fornire queste informazioni. Dunque una maggiore trasparenza aiuta anche le aziende a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.