Il settore della logistica 4.0 ha subito molti cambiamenti negli ultimi anni.
L’avvento dei colossi dell’e-commerce ha aumentato le aspettative dei clienti mentre lo sviluppo di nuove tecnologie digitali, come il machine learning, intelligenza artificiale e cloud, hanno migliorato la supply chain logistica.
Le aziende logistiche più attente si sono subito affidate alle nuove tecnologie per migliorare le performance dei loro servizi e l’organizzazione della catena logistica.
Tra le aziende che meglio hanno saputo sfruttare le nuove tecnologie nel settore logistico troviamo il colosso americano conosciuto con il nome JDA Software che dallo scorso febbraio ha cambiato denominazione in Blue Yonder.
Un’azienda attiva da oltre 30 anni con oltre quattromila clienti in tutto il mondo. Tra i clienti di Blue Yonder troviamo multinazionali come Caterpillar, DHL e Coca-Cola e tra le aziende italiane Luxottica, Lavazza e Conad Adriatico.
Blue Yonder ha stretto una partnership con Microsoft per utilizzare il cloud Azure, uno strumento in grado di migliorare notevolmente il traffico dei dati.
Scopo dell’azienda americana non è solo analizzare i dati storici per ottimizzare i processi ma affidarsi alle nuove tecnologie per analizzare in tempo reale ogni evento e stabilire in anticipo delle possibili soluzioni.
Questa efficienza nella supply chain logistica viene dall’utilizzo delle tecnologie più avanzate.
Un esempio è la piattaforma Luminate di Blue Yonder, basata su Machine Learning e intelligenza artificiale, in grado di integrare e sincronizzare in un unico sistema tutte attività di magazzino, trasporto e consegna effettuate sui diversi canali, minimizzando ogni tipo di latenza dovuta a sistemi disgiunti.
Questo sistema risulta particolarmente utile per pianificare e gestire in maniera ottimale le scorte di magazzino e per organizzare la manodopera necessaria alla consegna dei prodotti.
Queste due ottimizzazioni permettono di ridurre i costi arrivando sui canali di vendita al momento giusto con prezzi concorrenziali.