Trasporti Nazionali e Internazionali
22 Ottobre 2019
Se il Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti venisse completato nei tempi previsti, ovvero in 10 anni, il Pil del nostro Paese potrebbe aumentare del 2,5%.
Eppure lo scorso anno il 60% dei fondi che erano previsti a bilancio non sono invece stati spesi, e solo il 23% dei fondi europei è stato destinato per le infrastrutture e le reti.
Sono i dati esposti da Confcommercio in occasione del forum di Conftrasporto a Cernobbio, durante il quale è stato presentato il rapporto dell’Ufficio studi sui trasporti.
Sbloccando i progetti e i cantieri si favorirebbe sia l’offerta di trasporto sia l’occupazione, con una stima di 300mila posti di lavoro all’anno.
Le stime sul Pil, invece, sono scoraggianti: per quest’anno, infatti, passano da una previsione del +0,3% ad un +0,1%.
Secondo Confcommercio, tra le misure da adottare, sarebbe necessario un maggior equilibrio fiscale e una visione pragmatica per affrontare il tema della mobilità sostenibile.
Secondo Conftrasporto, oggi paradossalmente i veicoli più inquinanti rimborsano meno di quelli meno inquinanti.
“Oggi un camion euro 6, tenuto conto della percorrenza media, paga un eccesso di imposte ambientali pari a circa 7.900 euro l’anno, versando il triplo di ciò che dovrebbe sull’inquinamento prodotto. La strada giusta non è quella di tassare, ma quella di cambiare il sistema e incentivare il rinnovo del parco circolante, che darebbe meno inquinamento e più sicurezza”, ha spiegato il vicepresidente di Conftrasporto Paolo Uggé.