Una nuova rete intermodale e intelligente, con l’obiettivo di razionalizzare i trasporti cittadini ed extra-urbani per migliorarne l’efficienza e l’affidabilità.
È questo il nuovo progetto cinese, contenuto in un documento ufficiale pubblicato dal Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e dal Consiglio di Stato, che intende rivoluzionare la rete logistica nazionale per acquisire maggiore competitività e semplicità nel trasporto merci.
Entro il 2035 il Paese orientale istituirà una nuova e completa infrastruttura logistica, che secondo quanto indicato dal ministero dei Trasporti di Pechino si focalizzerà su tre differenti apparati: un sistema di trasporti veloci (costituito di linee ferroviarie ad alta velocità, autostrade e rotte aeree), un network nazionale a velocità ridotta (su ferro, gomma e acqua) e raccordi provinciali e rurali che possano connettere le principali arterie.
La nuova infrastruttura nazionale avrà l’obiettivo di ridurre ad un’ora i percorsi dei pendolari in ambiente urbano, a due ore massimo le tempistiche di viaggio tra aree cittadine limitrofe e a tre ore gli itinerari verso le principali metropoli cinesi.
L’impatto di questi “anelli logistici” sul mondo delle spedizioni dovrebbe assicurare, secondo il documento, consegne entro 24 ore sul territorio nazionale, 48 nei Paesi più vicini e 72 nelle principali città del mondo.
L’intero progetto abbraccerà un concetto di logistica innovativo e fortemente tecnologico, che tramite big data, intelligenza artificiale e blockchain mirerà a ridurre i consumi energetici e, di conseguenza, le emissioni inquinanti.