Con il termine industria 4.0 si intende un sistema produttivo volto al miglioramento della qualità del servizio e del lavoro attraverso un’ottimizzazione del sistema produttivo.
In aggiunta a questo si assiste a un processo basato su un sistema di archiviazione informatica realizzato attraverso l’uso di servizi di immagazzinaggio digitale di dati utili allo svolgimento dei processi produttivi.
Questi sistemi informatici ricoprono oggi un ruolo centrale all’interno del panorama logistico, fornendosi come fedeli alleati nel sistema di interazione necessaria fra le reti di trasporto e le infrastrutture terresti, che spesso sono dotate di autonomia propria.
Risulta quindi necessaria o quantomeno auspicabile l’introduzione di sistemi digitali capaci di rendere l’interazione e il funzionamento delle infrastrutture più rapido e smart.
A sostegno di questa necessità, l’Agenzia dele Dogane e dei Monopoli, sta studiando la realizzazione di un progetto di digitalizzazione dei porti con un piano triennale basato su una rivoluzione informatica.
A interessarsi è anche la legislazione italiana che, con la Legge 11.2.2019, prevede e disciplina i protocolli informatici e l’uso di registri informatici resi sicuri da sistemi crittografici verificabili da ciascun partecipante al sistema di scambio.
Il secondo comma della medesima legge definisce inoltre gli “Smart Contract”, ovvero sistemi che identificano le parti interessate attraverso un processo con requisiti fissati dall’Agenzia per l’Italia digitale.
Un altro fra i sistemi attualmente utilizzati e adottati dalle aziende è il sistema Blockchain, che consente di effettuare dei trasferimenti o più genericamente delle transazioni arbitrariamente complessi.