Un punto debole nei remote controller a radio frequenza rischia di aprire la strada a possibili cyberattacchi che potrebbero arrivare a compromettere il lavoro di gru e macchinari industriali con il rischio di danni fisici alle persone o il blocco di fabbriche e cantieri.
È la scoperta di due italiani, Marco Balduzzi e Federico Maggi, che hanno analizzato i principali controller RF in circolazione.
Secondo la ricerca di Trend Micro dal titolo “A Security Analysis of Radio Remote Controllers for Industrial Applications”, alla base del rischio ci sarebbe il sistema di connettività, unito al ciclo di vita e l’utilizzo prolungato, e ai costi di sostituzione e di patching molto alti.
Sono tre i punti deboli da tenere sott’occhio, come avvisano i due ricercatori, ovvero l’assenza di un rolling code, una crittografia debole o assente ed essere privi di una protezione software.
Il consiglio è di implementare le misure di sicurezza integrata, con protocolli standard e patching di software e firmware.
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