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La legge di bilancio 2019 "rischia di frenare la spinta all’impresa e alla crescita"
L’opinione di Carlo Robiglio, presidente Piccola Industria Confindustria


Trend

Logistica 4.0, Confindustria: “Serve puntarci di più”

13 Novembre 2018

L’industria 4.0 continua a essere un driver decisivo per il rilancio dell’economia italiana, anche delle piccole e medie imprese.

Da questo punto di vista le statistiche sono tuttavia impietose, sottolinea Carlo Robiglio, vice presidente Confindustria e presidente Piccola Industria Confindustria, dalle colonne di Agenda Digitale.
“Il numero delle imprese manifatturiere attrezzate per raccogliere la sfida della logistica 4.0 è ancora limitato. Solo il 4% delle aziende con più di 10 addetti (2.700 circa) poteva definirsi già come ‘innovatore 4.0 ad alto potenziale’. Di contro, quasi un’impresa manifatturiera su due (31.000 circa) apparteneva alla categoria degli ‘analogici’”.

Da questo punto di vista appaiono lacunose le risposte proposte dalla legge di bilancio 2019, che, sostiene Robiglio, “rischia di frenare la spinta all’impresa e alla crescita. In questa cornice il depotenziamento previsto dalla manovra di alcuni provvedimenti di Industria 4.0 è anacronistico e anticompetitivo”.

La legge di bilancio conferma sì interventi di sostegno come l’iper-ammortamento e stanzia risorse per lo sviluppo delle tecnologie di Intelligenza Artificiale, Blockchain e IoT, ma nulla è dedicato ai Competence Center e soprattutto non si dà continuità al credito di imposta per la formazione.

“È un peccato – conclude Robiglio – perché il nostro è un sistema manifatturiero unico al mondo e in grado di affrontare con successo, proprio grazie ai suoi principali punti di forza, la trasformazione indotta dal 4.0.

Quella della crescita è una sfida che dobbiamo assolutamente vincere se vogliamo competere sui mercati del mondo.





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