(Comunicato stampa)
Nel 2021 risultano in forte crescita, rispetto ai dati del 2020, le immatricolazioni di BEV (Battery Electric Vehicle), ossia i veicoli elettrici al 100%, in Italia.
È quanto emerge da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec sulla base di dati Aci.
Nei primi sei mesi di quest’anno, infatti, sono stati immatricolati in Italia 31.734 BEV, un dato solo parziale, ma già superiore di 301 unità rispetto al numero di immatricolazioni di BEV avute in Italia nell’intero 2020 (31.433).
Dal 2017 al 2020 le immatricolazioni di BEV in Italia sono cresciute del 1.394%: nel 2017 sono state appena 2.104 a livello nazionale; nel 2018 sono state 5.059 e nel 2019 sono state 10.919, per arrivare nel 2020 a quota 31.433.
Il dettaglio a livello regionale evidenzia che il Trentino-Alto Adige è la regione con il più alto numero di veicoli elettrici al 100% immatricolati in Italia: 7.113 nell’intero 2020 e 6.246 già nei primi sei mesi del 2021.
Dal 2017 al 2020 in Trentino-Alto Adige le immatricolazioni di BEV sono cresciute del 3.547,7%.
La seconda regione italiana per numero di BEV immatricolati è la Lombardia (6.454 nell’intero 2020 e 5.923 già nel primo semestre 2021), la terza è il Lazio (4.087 in tutto il 2020 e 3.504 già nei primi sei mesi del 2021).
Le regioni con il minor numero di BEV immatricolati negli ultimi mesi sono il Molise (appena 39 nell’intero 2020 e 37 nei primi sei mesi del 2021) e la Basilicata (80 nel 2020 e 96 nel primo semestre 2021).
I dati di Trentino-Alto Adige, Lazio e Toscana sono condizionati dal fatto che in queste regioni hanno sede e immatricolano i loro veicoli le più importanti società di noleggio italiane, tra i principali acquirenti di veicoli elettrici nel nostro Paese.
I dati elaborati dall’Osservatorio Autopromotec certificano il boom delle immatricolazioni di auto elettriche in Italia; le percentuali di crescita a quattro cifre, però, dipendono dal fatto che le immatricolazioni nell’anno preso a riferimento, il 2017, erano particolarmente esigue.
La rivoluzione rappresentata dalla mobilità elettrica tocca da vicino anche gli autoriparatori chiamati a cimentarsi con la manutenzione ordinaria e straordinaria che, su questa tipologia di veicoli, richiede una particolare attenzione.
Al posto di operazioni come la sostituzione di candele, iniettori o filtri, ce ne sono altre, come la verifica dell’efficienza delle batterie, delle centraline e degli altri componenti, oltre ai consueti interventi legati alla sicurezza di guida e su pneumatici, ammortizzatori e impianto frenante.
Secondo l’Osservatorio Autopromotec è quindi fondamentale che gli autoriparatori siano correttamente formati non solo sull’elettrotecnica e sulle funzionalità dei BEV, ma anche sulle misure di sicurezza da adottare quando si interviene su parti sotto tensione.
C’è quindi bisogno, di pari passo con la diffusione dell’auto elettrica, di una sempre maggiore specializzazione degli autoriparatori, al fine di assicurare un servizio di post-vendita efficace, sicuro e di qualità anche per i veicoli elettrici.
Di questi temi si parlerà ad Autopromotec, la più specializzata rassegna internazionale dedicata all’aftermarket automobilistico, in programma a Bologna dal 25 al 28 maggio 2022.