In occasione della primavera 2011 Jungheinrich introduce sul mercato un nuovissimo carrello a montante retrattile, modello ETM/ETV 214/216, presentato per la prima volta al pubblico internazionale in occasione della CeMAT 2011.
Una delle caratteristiche principali di questo carrello è la sua produttività, aumentata fino al dieci percento: questa deriva in particolare dall’aumento delle velocità di sollevamento e abbassamento, oltre che da un’accelerazione di marcia notevolmente aumentata.
Il comando elettronico dell’ETM/ETV 214/216 è stato appositamente adattato alla potenza del motore del carrello insieme al relativo software, anch’esso sviluppato da Jungheinrich.
«Nonostante la maggiore produttività, il consumo energetico ha potuto essere ulteriormente ridotto del dieci percento», afferma Joachim Schier, responsabile presso Jungheinrich della gestione prodotti per i carrelli a montante retrattile.
Minori larghezze delle corsie di lavoro grazie a una struttura salvaspazio
Alla base della struttura complessiva del carrello vi è una costruzione salvaspazio.
Grazie alla tecnologia del montante retrattile (il montante viene estratto tra le razze e pertanto il veicolo non necessita di contrappesi di stabilizzazione) il carrello può già essere impiegato in corsie di lavoro con una larghezza a partire da 2.711 millimetri.
Come termine di paragone, la larghezza della corsia di lavoro di un equivalente carrello elettrico a contrappeso è di oltre 3.200 millimetri.
La massima altezza di sollevamento del nuovo carrello a montante retrattile di Jungheinrich è stata aumentata a 10.700 millimetri.
Questo mezzo potrà quindi essere impiegato in scaffalature con un’altezza massima del corrente di 10.500 millimetri.
Il carrello è inoltre in grado di sollevare e trasportare carichi fino a 1.600 chilogrammi.
Nell’ambito dello sviluppo di questo nuovo modello è stata aumentata anche la portata residua; ciò significa che, con altezze di sollevamento superiori ai dieci metri, l’apparecchio può ora sollevare carichi fino a 1.000 chilogrammi, il che equivale a un incremento del dieci percento rispetto al modello precedente.
Su questo carrello a montante retrattile di Jungheinrich anche la visuale è stata notevolmente migliorata grazie a un design completamente nuovo che, oltre al montante, coinvolge anche la piastra portaforche, il supporto montante e il tettuccio di protezione.
Joachim Schier: «Il conducente ha ora una visuale migliore non solo sulla punta delle forche, ma anche sui correnti della scaffalatura; egli può quindi prelevare i carichi in maniera più semplice e veloce e depositarli in tutta sicurezza anche ad altezze elevate».
Il nuovo ETM/ETV 214/216 è dotato di una plancia comandi ergonomica e dalle dimensioni notevolmente aumentate. Citiamo inoltre un sedile comfort con possibilità di regolare la posizione di seduta, lo schienale e il peso corporeo. Gli elementi di comando più importanti sono raggiungibili senza dover spostare la mano. I pedali hanno la stessa disposizione prevista per gli autoveicoli.
Position Control: stoccaggio semplice e veloce ad altezze predefinite
Le nuove caratteristiche del carrello a montante retrattile Jungheinrich permettono di semplificare il lavoro del conducente in moltissimi casi, garantendo così anche una maggiore efficienza del veicolo.
Il sistema di assistenza Position Control, ad esempio, assicura uno stoccaggio semplice e veloce ad altezze di deposito predefinite.
I sensori di carico sul carrello rilevano se sulle forche si trova un pallet che deve essere stoccato o se invece le forche vuote devono essere sollevate per prelevare un pallet.
L’altezza di sollevamento preimpostata viene raggiunta mediante il sistema di assistenza Position Control.
Tramite il Warehouse Control vi è uno scambio di dati tra il terminale sul carrello e il Warehouse Management System (sistema di gestione magazzino).
I dati vengono elaborati nel modulo di preselezione delle altezze di sollevamento e fungono da valori nominali per la preselezione delle altezze di sollevamento.
«In questo modo si evitano errori durante i processi di deposito e prelievo dei pallet», prosegue Schier.
Il sistema di assistenza Operation Control misura in maniera continua, per mezzo di sensori, il peso del carico e lo sincronizza con la relativa altezza di sollevamento del carrello.
In caso di superamento della portata residua, il conducente viene avvisato con segnalazioni ottiche e acustiche.
Il nuovo ETM/ETV 214/216 di Jungheinrich può essere inoltre equipaggiato con diversi pacchetti a seconda dell’impiego desiderato.
Il pacchetto Efficiency garantisce la massima durata d’impiego con una sola carica della batteria. Drive Plus è ideale per quegli impieghi in cui è necessario percorrere spesso lunghe distanze. Il pacchetto Lift Plus è invece ottimale per numerosi sollevamenti ad altezze elevate.