Modula, azienda leader nel settore dei magazzini verticali automatici ha sviluppato un importante dispositivo antisismico.
L’attività di ricerca e sviluppo è iniziata nel 2012, in seguito al terremoto che aveva colpito in modo significativo l’Emilia, la regione in cui Modula ha la sua sede italiana.
“Abbiamo voluto affrontare la tematica con un approccio innovativo partendo dal know-how esistente nel settore edilizio, un’esperienza consolidata negli anni.
A differenza di altre soluzioni messe a punto d’altre aziende del settore, che tendono ad irrigidire le strutture per evitare il collasso, noi abbiamo scelto di dotare i nostri magazzini di un dispositivo di isolamento sismico, che va a sostituire il piede standard del magazzino verticale automatico, garantendo un coefficiente d’attrito costante indipendentemente dal carico presente all’interno del magazzino stesso. Questo dispositivo meccanico permette di isolare la macchina rispetto all’energia prodotta dalle accelerazioni del sisma”, spiega Miguel Fabra, AD di Modula.
Sono serviti 4 anni di studi approfonditi, calcoli e simulazioni computerizzate, con il massimo impegno da parte dell’Ufficio R&D di Modula, con il supporto di Multiprojecta, uno studio di ingegneria di grande esperienza con sede ad Imola, per arrivare allo sviluppo di un dispositivo antisismico rivoluzionario.
Il sistema studiato da Modula protegge le persone, le macchine e le merci.
Uno degli aspetti significativi di questa soluzione è rappresentato dal breve tempo di ripristino della macchina in seguito al terremoto.
Grazie al sistema elettronico che entrerà in funzione con l’evento sismico, la macchina si bloccherà fino alla fine del sisma, per poi fare una procedura di diagnosi che analizzerà il corretto posizionamento dei cassetti.