(Comunicato stampa)
Importante traguardo per la Regione Logistica Milanese che si conferma polo logistico italiano, generando un fatturato complessivo pari al 27% del fatturato nazionale del settore, con circa 18.000 aziende che occupano 170.000 addetti.
Ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “La logistica ha avuto un ruolo fondamentale durante l’emergenza sanitaria permettendo di mantenere attive quelle filiere indispensabili alla sopravvivenza economica del Paese. La grande Milano ricopre il ruolo di hub italiano da cui, ogni anno, transitano merci per un valore di 140 miliardi di euro, il 16% del totale nazionale, e 35 milioni di persone. Sono numeri importanti, che la crisi Covid ha drammaticamente ridimensionato”.
Numeri importanti che confermano l’eccellenza della RLM in Italia ma che non sono sufficienti a colmare il gap che sconta il nostro Paese nella competizione globale.
Questo ci dice lo studio, presentato negli scorsi giorni in modalità webinar, realizzato dall’Università LIUC di Castellanza per conto della CCIAA e con il supporto di Alsea – Associazione Lombarda Spedizionieri e Autotrasportatori,
Spiega il Prof. Dallari: “Abbiamo messo a confronto, con dati statistici e sondaggi tra addetti ai lavori, 4 cluster logistici con la Regione Logistica Milanese e precisamente: Western Netherlands, Ile de France, Baviera e Catalogna. Lo abbiamo fatto prendendo a riferimento tre macro voci:
Il Western Netherlands si conferma, come da previsioni, primo cluster logistico europeo, con la Regione Logistica Milanese che si colloca al quarto ed ultimo posto, a pari merito con la Catalogna. In particolare, si evidenzia un gap importante della RLM con gli altri Paesi per quanto riguarda due indicatori: l’efficienza e la competitività del sistema e la accessibilità e connettività.
Accessibilità e connettività: RLM dispone della medesima rete ferroviaria del West Netherlands (875 km) e la metà di quella dell’Ile de France (1.609 km), risultando deficitaria se rapportata al numero di abitanti ed alla superficie del territorio.
Efficienza e competitività del settore: nel 2018 in Italia il 3,3% delle bollette doganali in import subisce visita merce, valore che sale al 5,7% per le importazioni via mare. Secondo il LPI (Logistics Performance Index) si registrano in Europa tassi medi di controllo fisico in import pari al 2,86% con Nazioni come Paesi Passi e Germania che scendono al 2%.
Che il settore della logistica sia di primaria importanza per lo sviluppo economico è un dato di fatto, ha osservato Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia. Un sistema logistico moderno ed efficiente rappresenta oggi una leva per incrementare la competitività sui mercati internazionali del settore manifatturiero lombardo e migliorare le prospettive dell’economia, anche a livello nazionale.
Logistica e trasporti pertanto sono fattori fondamentali sia per la competitività del territorio – come fattore di attrattività di investimenti e flussi economici – sia come fornitore di servizi per la collettività. Siamo ora più che mai tutti chiamati ad affrontare insieme sfide importanti, fra cui la sburocratizzazione, l’efficienza del sistema, la digitalizzazione, la sostenibilità.