18 Novembre 2011
Jungheinrich lancia sul mercato un nuovo elevatore elettrico. Si tratta di un elevatore a timone, modello EJC 214/216.
Il carrello prodotto nello stabilimento Jungheinrich di Norderstedt è impiegato soprattutto in settori dove potenza ed efficienza sono di particolare importanza.
«Il carrello combina prestazioni superiori con portate residue ed altezze di sollevamento elevate e lunghe autonomie d’esercizio con una sola carica della batteria», afferma Stefan Hirt, Responsabile Gestione prodotti carrelli a timone di Jungheinrich.
Potente, economico ed ecologico
Si tratta di caratteristiche che diventano possibili grazie a un potente motore di trazione da 1,6 kW dotato della più moderna tecnologia trifase Jungheinrich da 24 Volt.
In combinazione con il sistema di controllo interamente sviluppato da Jungheinrich, l’EJC 214/216 raggiunge un alto grado di efficienza.
Stefan Hirt: «Questo è garanzia di prestazioni particolarmente elevate con un consumo di energia relativamente modesto».
Le notevoli portate residue derivano in primo luogo dalla struttura robusta del carrello Jungheinrich e dall’utilizzo di un telaio a quattro ruote.
Grazie all’uso di un motore di sollevamento da 3 kW a regolazione elettronica, l’operatore dell’EJC 214/216 è in grado di sollevare carichi con particolare precisione ed attenzione.
In questo modo si è agevolati soprattutto nelle operazioni di stoccaggio di pesanti pallet o contenitori a rete in corsie strette.
Secondo la variante di allestimento, il nuovo elevatore elettrico di Jungheinrich è in grado di trasportare carichi fino a 1.600 kg.
Un comando idraulico proporzionale disponibile in opzione provvede ad un deposito delicato e preciso del carico sullo scaffale o al suolo.
Grazie a questo comando, la velocità di abbassamento viene automaticamente ridotta durante gli ultimi 300 millimetri prima della posa del carico.
Numerose altre opzioni dell’EJC 214/216 permettono un lavoro più agevole e una maggiore sicurezza ed efficienza nel funzionamento del nuovo elevatore a timone.
Le ridotte forze sterzanti dello sterzo elettrico si traducono in una guida meno faticosa.
«Questo vale in modo particolare per la modalità di marcia lenta», spiega Hirt, «cioè nel caso in cui l’operatore debba fare manovre con il timone in posizione verticale in punti particolarmente stretti».
Un lungo timone di sicurezza, unitamente al profilo chiuso del carrello, provvede inoltre a un elevato livello di sicurezza.
Netto incremento della resa di movimentazione nelle operazioni di prelievo
Grazie al modulo “LiftPlus” in futuro sarà possibile accelerare in modo sostanziale le operazioni di prelievo.
Usando questa opzione, le velocità di sollevamento senza carico possono essere aumentate fino all’80%.
Le prime misurazioni hanno dimostrato che durante il sollevamento delle forche ad altezze di oltre cinque metri si possono guadagnare circa dieci secondi per ciascun processo di sollevamento.
Stefan Hirt: «Ciò significa, per il futuro, un chiaro incremento della resa di movimentazione nelle operazioni di prelievo della merce da grandi altezze di sollevamento con un ciclo di lavoro singolo».