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INTRALOGISTICA ITALIA: un poker di successo per la fiera leader in Italia della logistica interna
L’economia reale è tornata, pesa e si fa sentire: è questa l’impressione che gli operatori del settore della logistica interna hanno avuto visitando in questi giorni INTRALOGISTICA ITALIA


30 Maggio 2022

INTRALOGISTICA ITALIA: un poker di successo per la fiera leader in Italia della logistica interna

(Comunicato stampa)

Si è chiusa con grande soddisfazione di operatori e organizzatori la terza edizione di INTRALOGISTICA ITALIA, la sola manifestazione in Italia della logistica interna interamente dedicata a soluzioni e sistemi integrati di movimentazione industriale, gestione del magazzino, stoccaggio dei magazzini e picking.

The Innovation Alliance, che riunisce diversi comparti dell’industria manifatturiera, si è confermata una formula vincente e l’idea di affiancare in Fiera delle filiere contigue ha funzionato da moltiplicatore assicurando un flusso costante di pubblico specializzato e di idee per tutti i quattro giorni.

Oltre a una generale voglia di incontrarsi e confrontarsi dopo tanto tempo, sono stati i contenuti offerti da espositori e partner di INTRALOGISTICA ITALIA a fare la differenza: «Il format costruito intorno a The Innovation Alliance – sottolinea Andreas Züge, Direttore generale di Hannover Fairs International GmbH, filiale italiana di Deutsche Messe AG – è certamente da confermare.
Il risultato che abbiamo ottenuto, pur non avendo potuto contare su un’importante fetta del nostro pubblico proveniente da Russia e Est Asia, è stato molto interessante e va ben al di là dei semplici numeri.
Perché a premiare noi e i nostri espositori è stata soprattutto la qualità delle presenze più volte sottolineata dagli operatori».

Alcuni dati

Sono stati oltre 100 gli espositori, mentre un 30% dei visitatori proveniva dall’estero con missioni di incoming, organizzate da ICE, da tutta l’area mediterranea, Medio Oriente ed Europa dell’Est.
«A Milano, – continua Züge – il mondo dell’intralogistica ha ribadito la sua centralità nel mondo dell’impresa e INTRALOGISTICA ITALIA si è, ancora una volta, confermata un pilastro di questo ecosistema».
Quindi, non solo tanti visitatori, ma soprattutto i visitatori giusti attratti dagli espositori e dalla sinergia creata con la ricostruzione della filiera della meccanica.

«INTRALOGISTICA ITALIA è fondamentale per le aziende della movimentazione e logistica delle merci – ha dichiarato Massimiliano Bariola, Presidente AISEM (Federata ANIMA Confindustria) – quest’anno abbiamo organizzato diversi eventi in collaborazione con la Fiera, finalmente in presenza, dedicati a sicurezza, innovazione, sostenibilità e progetti di industria 4.0 all’interno dei magazzini.
Tra i relatori abbiamo avuto, oltre a numerose aziende del settore, anche rappresentanti di MISE, Inail e grandi player industriali come Benetton e Latteria Soresina».

Trasferimento di conoscenza

Esperti di imprese leader nei rispettivi comparti come Amazon, Decathlon e Teva hanno animato convegni sulle nuove tecnologie, sull’evoluzione delle normative e dei finanziamenti in ambito 4.0 affiancati dalle più importanti realtà del settore.

«La collaborazione con INTRALOGISTICA ITALIA è stata certamente un successo» – sottolinea Damiano Frosi, Direttore dell’Osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet” del Politecnico di Milano – «Abbiamo avuto la possibilità di svolgere il primo workshop dell’Edizione 2022 dell’Osservatorio all’interno della manifestazione e, nonostante fosse un evento organizzato in formula ibrida, hanno partecipato più di 100 manager del nostro Board, allettati dalla possibilità di tornare in presenza e poter toccare con mano alcune delle innovazioni presenti appunto ad INTRALOGISTICA ITALIA.
Abbiamo anche organizzato un evento aperto a tutti sull’evoluzione degli immobili logistici, focalizzando l’attenzione sui trend di digitalizzazione e la ricerca di soluzioni che migliorino l’efficienza energetica e l’impatto ambientale.
Le persone della logistica hanno mostrato la grande voglia di tornare ad incontrarsi, confrontarsi sui trend di innovazione e fare networking».

Protagonisti e impressioni

Le nuove tecnologie abilitanti e l’ICT sono stati tra i protagonisti di INTRALOGISTICA ITALIA che rappresenta settori toccati dalla pandemia in maniera particolare.
Data la strategicità qui nessuno si è mai fermato; la crescita esponenziale dell’e-commerce, per esempio, è stato un fattore che è emerso di continuo, ha fortemente sostenuto i fatturati e ha spinto molti a venire in Fiera alla scoperta di nuove soluzioni distintive.

Contemporaneamente, e non è un caso, è cresciuto anche il tema della sostenibilità diventato presto centra le e ineludibile: «INTRALOGISTICA ITALIA è stato un appuntamento importante per ragionare assieme sulle grandi sfide future della logistica» – ha evidenziato Gabriele Sigismondi, Country Director di Amazon Logistics Italia – «È sempre stimolante confrontarsi con altri protagonisti del settore, prima di tutto sul tema sosteni bilità che siamo consapevoli essere centrale.
In Amazon, con il programma Shipment Zero ci siamo prefissati obiettivi importanti, tra cui quello di avere il 50% delle spedizioni a zero emissioni di CO2 entro il 2030.
Basti pensare che solo nel 2021 in Italia abbiamo effettuato oltre 7 milioni di consegne a zero emissioni».

“È stato un piacere partecipare a INTRALOGISTICA ITALIA e confrontarci con i principali operatori del settore su cosa concretamente possiamo fare per rendere sempre più sostenibile la logistica a supporto dell’e-commerce – conclude il ragionamento Angela Tumino, professoressa di Logistica e Supply Chain Management al Politecnico di Milano e co-founder del B2C Logistics Center, organizzatrice di uno dei convegni più seguiti – gli acquisti online possono risultare più o meno sostenibili a seconda delle scelte prese sia dalle aziende sia dai consumatori.
La sfida è riuscire a coniugare sostenibilità, efficienza e servizio al cliente.”

In generale, quindi, dal confronto con espositori e visitatori emerge un riscontro decisamente confortante: «È stata un’importante occasione di networking e ritrovo tra gli operatori del settore.
Ci hanno visitato molti clienti nuovi e potenziali.
Una grande opportunità» – riassume così il suo parere Luigi Calori, Managing Director di INCAS-SSI-Schäfer.
Opinione confermata da Maurizio Traversa, CEO di Eurofork: «Piacevole incontro e momento di condivisione per affrontare le nuove sfide dell’intralogistica nel mercato globale».

«Grandissima affluenza di visitatori qualificati» per Vittorio Consonni, National Account Manager di YALE, che consolida il valore di INTRALOGISTICA ITALIA quale «miglior piattaforma per presentare le proprie innovazioni ai giusti clienti» come dichiarato da Claudio Carnino, Managing Director di Interroll Italia.
Alcune tra le tante testimonianze positive che abbiamo raccolto tra gli affollati padiglioni durante i giorni di manifestazione.

Il respiro internazionale

Una internazionalità confermata nonostante le restrizioni post pandemiche per chiunque si aggirasse nei padiglioni 6 e 10, che hanno visto visitatori provenienti da oltre 120 Paesi, ma rafforzata in questa edizione dall’opera di ICE che ha portato numerose missioni di incoming da Egitto, Tunisia, Albania, Nord Macedonia, Polonia, Turchia e Repubblica Ceca.

Gli oltre 100 espositori disposti sui 6.000 metri quadrati hanno presentato le innovazioni e le soluzioni che aiutano le imprese ad affrontare mercati volatili come quelli attuali e a contrastare i rischi di filiere troppo allungate.
Non solo, le aziende presenti in fiera hanno più volte sottolineato la loro capacità di accompagnare la crescita dei loro clienti da intendersi non più come target, ma come partner di sviluppo.
Così pare a tutti evidente come cresca e si rafforzi il ruolo di consulenza che vede le aziende dell’intralogistica in grado di realizzare magazzini “su misura” utilizzando soluzioni standard.
Una flessibilità unica che è un po’ la caratteristica principale della manifattura italiana.

La digitalizzazione al centro

A fianco a questo spicca la decisa spinta verso la digitalizzazione emersa con forza soprattutto nel convegno sulle nuove tecnologie da cui è emerso come l’armonizzazione dei processi, determinata dal digitale, dia una forte spinta verso la sostenibilità ambientale garantendo un risparmio di input.
Non solo, l’intelligenza dei magazzini e la precisione dei flussi garantiscono uno “spacchettamento delle funzioni” che si traducono nella possibilità di proporre nuovi prodotti molto specifici e per questo super ottimizzabili.

INTRALOGISTICA ITALIA così si pone non solo come punto di incontro per chi vuole fare business (dimostrato anche dalla riuscita della piattaforma di matchmaking proposta dagli organizzatori insieme a Fiera Milano), ma anche un momento di elaborazione culturale.

Per rivivere i convegni

Detto questo, tutti i convegni realizzati durante la rassegna, compreso quello su E-commerce, B2C e sostenibilità, continuano a vivere e possono essere rivisti sulla piattaforma digitale di INTRALOGISTICA ITALIA.

Verso il 2025

Questo però è solo un nuovo inizio, se l’appuntamento per la prossima edizione di INTRALOGISTICA ITALIA è per il 27-30 maggio 2025 stiamo già costruendo un percorso che ci permetterà di arrivare con nuovi grandi partner e con molte nuove idee.

Per saperne di più visita il sito ufficiale di INTRALOGISTICA ITALIA





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