(Comunicato stampa)
L’export italiano è in costante crescita da diversi anni: dopo il record raggiunto nel 2021, quando si sono sfiorati i 516 miliardi di esportazioni, nel 2022 si conferma la tendenza alla crescita.
Non solo: nel 2021, solo tre Paesi hanno raggiunto un risultato migliore dell’Italia quanto a crescita dell’export, ossia Cina, India e Corea del Sud.
L’economia italiana è stata la più dinamica sul fronte export e nel 2022 si è attestata intorno ai 600 miliardi di euro di export.
Un traguardo reso possibile grazie all’assoluta qualità dei prodotti del “Made in Italy”, riconosciuti a livello mondiale e grazie alla flessibilità e rapidità con cui ha saputo trovare nuovi mercati di sbocco e di rifornimento per sostituire quelli ostacolati dalla pandemia e dalla guerra.
In questo contesto, anche istituzioni e sistema finanziario possono fare molto per supportare le aziende, come dimostrano le attività della Simest, società che sostiene la crescita delle imprese italiane attraverso l’internazionalizzazione della loro attività (attraverso, ad esempio, il fondo rotativo 394 a favore dell’export) e di Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), che negli ultimi due anni ha promosso venti iniziative a favore dell’internazionalizzazione.
Anche TÜV Italia è al fianco delle aziende italiane e propone un valido supporto per l’ingresso nei mercati globali: il servizio di Global Market Access (GMA).
In assenza di norme e requisiti armonizzati, infatti, produttori, esportatori e distributori devono essere consapevoli delle normative per ciascun Paese o regione a cui desiderino accedere.
Alcuni Paesi e giurisdizioni impongono specifiche restrizioni tecniche come il test dei prodotti, la certificazione e le ispezioni di spedizione.
Inoltre, il complesso quadro normativo in alcuni Paesi viene costantemente aggiornato e ampliato.
“Ci proponiamo come “fari nella nebbia della giungla” delle certificazioni locali, necessarie per vendere i propri prodotti in un paese straniero, al di fuori dell’Europa” – dichiara Cristina Medda, GMA Manager di TÜV Italia – “Per mezzo degli accordi siglati con le autorità o gli enti di certificazione locali, possiamo essere un valido partner al fianco delle aziende italiane che vogliono ampliare il loro business e accrescere il Made in Italy all’estero”.
TÜV Italia può concretamente aiutare le aziende a destreggiarsi in questo complesso scenario normativo attraverso: