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FedEx, a Novara inaugurato un nuovo sito logistico per la rete italiana
FedEx ha inaugurato il Novara Road Hub, un sito logistico che rappresenterà un importante punto di riferimento tra l'Italia e i principali mercati di tutta Europa


18 Maggio 2023

FedEx, a Novara inaugurato un nuovo sito logistico per la rete italiana

(Comunicato stampa)

FedEx Express, la più grande società di trasporto a livello mondiale, ha inaugurato a Novara il suo nuovo sito logistico, il nuovo stabilimento sarà un punto di riferimento per la logistica in Italia e in Europa.
Il nuovo hub si trova al centro della rete stradale europea e svolge un ruolo chiave nella rete nazionale italiana, aggiungendo una maggiore affidabilità e un continuo miglioramento delle prestazioni in termini di puntualità.

I dettagli nel nuovo investimento e le dichiarazioni dei protagonisti

Operativo da gennaio 2023, a seguito di un investimento di 70 milioni di euro, l’Hub di Novara costituisce una porta d’accesso tra l’Italia e i principali mercati di tutta Europa, sfruttando le connessioni con i maggiori centri stradali e aerei del Paese: collega le imprese di una delle aree a maggiore densità economica e industriale alle più importanti rotte commerciali, oltre che all’intero bacino del Mediterraneo.
Insieme al vicino aeroporto di Malpensa, dove FedEx opera il suo principale gateway aereo italiano, l’Hub di Novara rappresenta un centro logistico di eccellenza sul territorio.

Il sito fa parte di una visione di potenziamento delle connessioni locali e globali: è il più grande e uno dei più tecnologicamente avanzati Road Hub internazionali FedEx in Europa.
Si trova su un terreno di 210.000 m², con l’hub che occupa 32.000 m², suddiviso in due edifici principali per la lavorazione separata di merci pesanti e pacchi, dotati di 240 banchine per i camion.
Il sorter per lo smistamento dei pacchi è il più avanzato del suo genere, con una lunghezza totale del nastro trasportatore pari a 3,73 km e una capacità iniziale di trattare 21.600 colli e 8.000 piccoli pacchi e documenti all’ora.
L’edificio merci è attrezzato per gestire 4.000 spedizioni di merci pesanti o voluminose all’ora.

“Per noi questo sito è molto più di un hub: è un punto di riferimento per il territorio e aperto a tutti i nostri stakeholder.
Lo abbiamo costruito perché vogliamo sostenere il nostro Paese, continuare a investire in Italia e per l’Italia, e supportare le aziende italiane nella promozione dell’eccellenza del Made in Italy nel mondo.” ha dichiarato Stefania Pezzetti, Presidente del Consiglio di Amministrazione di FedEx Express Italy.
Novara Road Hub espande la capacità e le competenze della nostra rete e aspira a diventare un punto di riferimento nel nostro settore per il suo modello operativo avanzato e per il suo approccio olistico verso le comunità e il territorio, alimentando l’innovazione e la crescita economica”.

L’apertura di Novara sta anche portando benefici al territorio e alle comunità locali, con oltre 450 opportunità di lavoro generate nell’area grazie a un approccio di reclutamento innovativo in cui diversità e inclusione sono elementi fondamentali.
Novara è una prova dell’impegno dell’azienda verso una forza lavoro diversificata: 42 nazionalità, equilibrio di genere (ad oggi il 33% della forza lavoro è femminile, si conta di raggiungere almeno il 40%), con una gamma di differenti generazioni rappresentate.
In termini di benessere, la nuova struttura e il nuovo modello operativo contribuiranno a creare un ambiente più snello e sicuro per tutti i collaboratori, migliorando al contempo l’esperienza della forza lavoro.

Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, la struttura è certificata come LEED Gold, il sistema di valutazione degli edifici verdi più diffuso e riconosciuto al mondo.
Le specifiche della certificazione hanno guidato la finalizzazione del centro con una visione a 360°, implementando soluzioni che, tra le altre aree, guardano a:

  • Mobilità sostenibile: accesso alla pista ciclabile entro 200 m dall’edificio, disponibilità di parcheggi per biciclette, sistema di mobilità collettiva fornito dall’azienda, promozione del car-pooling.
  • Impatto ambientale: spazi aperti con percorsi pedonali e aree giardino con diversi tipi di vegetazione per promuovere la biodiversità e ridurre il volume di deflusso delle acque riproducendo l’idrologia naturale e garantendo l’equilibrio idraulico del sito.
    Inoltre, l’illuminazione esterna riduce l’inquinamento luminoso notturno.
  • Riduzione del consumo di acqua: le aree verdi all’interno dell’area hub sono caratterizzate esclusivamente da specie autoctone per ridurre il fabbisogno di acqua per l’irrigazione.
    Dopo il periodo di attecchimento, la cisterna di raccolta dell’acqua piovana coprirà il fabbisogno idrico.
  • Riduzione del consumo energetico: utilizzo di lampade ad alta efficienza, implementazione del BMS (Building Management System) per gestire le utenze dell’edificio e pannelli fotovoltaici.
  • Materiali da costruzione: testati e selezionati in base al loro impatto sulla salute delle persone o all’impatto sull’ambiente.
  • Qualità degli spazi interni: l’aria primaria fornita a ogni stanza viene purificata attraverso filtri ad alte prestazioni.
    I sensori di CO2 posizionati nelle stanze densamente occupate monitorano la qualità dell’aria in presenza di molte persone.
    Infine, ogni occupante può regolare il livello di illuminazione artificiale della propria postazione in base al comfort personale.

L’edificio è stato valutato anche attraverso un’analisi dell’impronta di carbonio fin dalla sua costruzione, che consentirà di quantificare le emissioni di gas serra (GHG) generate lungo il suo ciclo di vita.
L’analisi considera le emissioni complessive di tutte le fasi di vita dell’edificio, come riconosciuto dal potenziale di riscaldamento globale (GWP).
Valutata attraverso la metodologia Life Cycle Assessment (LCA) (ISO 14040: 2006 e ISO 14044: 2018), questa analisi è stata condotta per identificare le strategie corrette verso la neutralità di carbonio delle operazioni dell’hub entro il 2040, in linea con gli obiettivi di Priority Earth.

Per l’assessore all’Ambiente, Energia e Innovazione di Regione Piemonte quello realizzato da FedEx Express è “un centro logistico di eccellenza sul territorio, che conferma il ruolo di Novara quale “nodo strategico” per la logistica della rete europea in collegamento con i principali mercati europei.
Il Novarese è la locomotiva economica del Nord Est del Piemonte, anche grazie al settore della logistica che registra un’impennata di investimenti, e quando un’azienda come FedEx, conosciuta in tutto il mondo, decide di investire qui è perché questo territorio è pronto per attrarre aziende di questo tipo che fanno logistica, ma con una grande attenzione anche alla sostenibilità.
Questo sito è un esempio concreto di sviluppo sostenibile perché coniuga gli aspetti dell’occupazione, dell’innovazione e della sostenibilità ambientale con la riduzione del consumo energetico, la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 – nel 2020 il Piemonte ha registrato il valore più basso di CO2 degli ultimi 30 anni – la riduzione del consumo di acqua, con l’incentivazione della mobilità sostenibile, e una particolare attenzione all’impatto ambientale”.

Gli stessi principi che hanno guidato la costruzione del sito hanno portato a individuare una partnership con un’organizzazione all’avanguardia nella sua visione di responsabilità verso l’ambiente e la comunità locale.
FedEx Express ha quindi deciso di collaborare con Slow Food Italia – associazione no-profit impegnata nella tutela della biodiversità alimentare – attraverso una sovvenzione di 200.000 dollari.
FedEx Express contribuirà a finanziare due progetti fondamentali di Slow Food: l’avvio di 10 nuovi Presìdi Slow Food sponsorizzati da FedEx e 2 nuovi Mercati della Terra per promuovere e preservare ulteriormente la biodiversità alimentare sul territorio, in tutta Italia.
Alcuni dei 10 nuovi Presìdi Slow Food saranno geograficamente localizzati nella Regione Piemonte, vicino al nuovo hub, e gli altri in diverse località del Paese.
Uno dei due nuovi Mercati della Terra si terrà nei pressi di Novara, coinvolgendo ulteriormente la comunità vicina all’hub e rafforzando il tessuto sociale della zona attraverso l’interazione tra ambiente rurale e urbano.

Barbara Nappini, Presidente di Slow Food Italia, ha dichiarato: «Presìdi Slow Food e Mercati della Terra sono elementi fondamentali di quei sistemi locali del cibo, di quell’agricoltura di prossimità, che rappresentano la nostra proposta reale, sostenibile e democratica rispetto all’industrializzazione e all’omologazione del cibo.
Tutelare la biodiversità e garantire un cibo buono pulito e giusto a tutti è ciò che facciamo, lavorando a fianco dei produttori, con la rete associativa sui territori, e con l’aiuto di chi come noi crede nel potere delle idee e di azioni concrete.
Con FedEx avviamo un percorso di tutela della biodiversità e diffusione di consapevolezza perché siamo certi che un futuro migliore è possibile – e necessario – proprio a partire dal cibo».

“Le nostre collaborazioni con il tessuto sociale, economico e accademico del territorio nascono con l’idea di continuità, come abbiamo sempre fatto.
Questi progetti avranno un lungo respiro, con nuove opportunità di implementazione locale in quanto l’hub sta effettivamente contribuendo al territorio, un processo iniziato fin dal momento della costruzione” ha concluso Stefania Pezzetti.





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