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Investimenti ferroviari e piani di sviluppo con Zeno D'agostino
Gestione della logistica ferroviaria: Trieste si conferma porto di riferimento della Baviera nel Mediterraneo per i traffici con il Far East.


23 Novembre 2018

D’agostino nella capitale bavarese per illustrare investimenti ferroviari e piani di sviluppo

Comunicato stampa 

Trieste consolida i legami istituzionali e commerciali con la Baviera, organizzando una missione nella capitale del land tedesco, per illustrare i nuovi investimenti ferroviari e i nuovi piani di sviluppo.
Per gli operatori e le istituzioni bavaresi, la città friulana si conferma scalo privilegiato nel Mediterraneo per i traffici con il Far East.
Specie ora che l’Europa guarda con attenzione alla Cina e al progetto One Belt One Road, “Trieste diventa un hub privilegiato – ha sottolineato Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale – grazie alla posizione geografica strategica, ai fondali naturali per accogliere le grandi navi oceaniche e ai collegamenti ferroviari giornalieri diretti in tutta Europa.
Un “rail port di rilievo internazionale – come l’ha definito D’Agostino – che si propone come sistema logistico-portuale e industriale di riferimento per il mercato tedesco”.

L’evento organizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, in collaborazione con la Camera di Commercio Italo-tedesca e il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, si è svolto presso la Camera di Commercio e dell’Industria di Monaco e dell’Alta Baviera.
Un centinaio di ospiti, tra rappresentanti istituzionali, operatori del settore e giornalisti.
Francesco Leone, Consigliere economico dell’Ambasciata d’Italia a Berlino, e Alessandro Marino, Segretario generale della Camera di Commercio Italo-tedesca hanno aperto i lavori, evidenziando il solido legame economico tra Trieste e la Baviera, e il ruolo del porto a servizio dei mercati dell’Europa centrale.

Concetti ripresi da Alessio Lilli, Presidente del Gruppo TAL, che gestisce l’oleodotto transalpino e testimonia concretamente il legame storico che unisce lo scalo giuliano alla Germania.
Se Trieste è il primo porto d’Italia e primo scalo petrolifero del Mediterraneo, il merito è di SIOT, che fornisce il 100% del fabbisogno energetico della Baviera e il 40% della Germania, verso cui sono diretti circa 30 milioni di greggio all’anno.

A seguire, Zeno D’Agostino ha presentato investimenti, numeri e statistiche parlando di un “modello Trieste”, il cui successo si basa su una governance snella gestita direttamente dall’Authority, a capo di un sistema complesso che include zona industriale, punti franchi e interporti.
D’Agostino ha evidenziato anche i grandi passi avanti e sviluppi nel settore ferroviario in corso a Trieste, con investimenti per circa 110 milioni, nonché la strategicità che lo scalo riveste per l’economia della Regione Friuli Venezia Giulia e per il Governo italiano.
Per quanto riguarda le relazioni ferroviarie, il 30% dei treni del porto giuliano sono diretti verso la Germania, mentre nel primo semestre dell’anno in corso, 1.467 sono stati i treni coinvolti su questa direttrice con un aumento di quasi il 12% rispetto al primo semestre del 2017.
Vari i collegamenti diretti da Trieste alla Germania.

Gli aspetti tecnici delle relazioni commerciali con Trieste sono stati evidenziati durante la tavola rotonda moderata da Gerhard Grünig, Caporedattore della rivista VerkehrsRundschau, a cui hanno partecipato Daniel Jähn di Kombiverkehr, Sebastian Lechner (Associazione dei trasportatori baveresi) e Alexander Goldemund (Associazione degli spedizioneri bavaresi).

Infine, Karin Jäntschi-Haucke in rappresentanza del Ministero Bavarese delle Infrastrutture e Trasporti, ha illustrato i progetti in corso per rendere più efficienti i collegamenti di trasporti nazionali e internazionali tra Italia e Germania attraverso il Brennero, rimarcando il vantaggio competitivo della rotta adriatica via Trieste rispetto ai porti del Nord Europa, in termini di tempo e tutela ambientale.
La serata si è conclusa con un momento di networking dedicato agli operatori triestini e bavaresi.





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