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Sorter logistici, cosa sono e come funzionano?

Aumento della produttività, riduzione dei costi e degli errori: ecco i vantaggi dei sorter logistici




Non si può non sapere

Sorter logistici, cosa sono e come funzionano?

18 Agosto 2020

Per gestire al meglio le attività della filiera logistica, gli operatori svolgono spesso le attività di sorting, identificato in italiano come l’attività di smistamento che viene svolta sia all’interno dei magazzini sia per la gestione delle spedizioni e distribuzione delle merci.

Il sorting è dunque un’operazione utilizzata per smistare un insieme di merci e/o spedizioni in tanti sotto-insiemi.

Nei magazzini, il sorting fa riferimento alla ripartizione di un singolo ordine della merce prelevata con un picking massivo. Il riconoscimento di piccoli colli, pacchi, scatole, contenitori o buste viene automatizzato tramite un sorter, ovvero un impianto composto da un nastro in movimento che comprende più ingressi e più uscite collegate allo stesso, in grado di trasportare le merci.

Come funziona: il pacco caricato sul nastro, viene riconosciuto in ingresso da un computer che legge il codice a barre, il sistema memorizza e ricorda la posizione e, quando arriva davanti all’uscita corretta, lo butta fuori tramite un apposito scivolo.

Nei trasporti invece la merce viene distribuita localmente, quindi ogni mezzo copre una zona specifica (facendo un sorting per zona).
Quando la filiale riceve la merce della sua zona, organizza i vari mezzi che partiranno per le consegne destinate a quella zona.

Cosa sono i sorter logistici e a cosa servono?

Il sorter è dunque un selezionatore adatto agli smistamenti. In logistica si riferisce a quegli impianti costituiti da alcune entrate collegate a molte uscite attraverso un nastro trasportatore che mette in circolo la movimentazione e la distribuzione della merce.

In pratica, come accennato prima, il pacco viene caricato sul nastro ed identificato tramite un codice a barre. Una volta che il sistema traccia la sua posizione, quando il pacco si trova davanti all’uscita corretta, viene smistato dal sistema e accompagnato fuori tramite uno scivolo.

Alla base di questo meccanismo c’è un software di programmazione, una sorta di anagrafica interna e degli strumenti in grado di tradurre le informazioni in azioni concrete, chiamati PLC (Programmable Logic Controller).

I sorter possono essere di varie tipologie:
Quelli orizzontali sono progettati per smistare con la massima efficienza e flessibilità e sono adatti allo smistamento di piccoli oggetti.

Quelli verticali sono adatti per chi desidera svolgere il massimo delle prestazioni in poco spazio, e offre tutte le possibilità di un sistema di smistamento prestazionale e versatile. I sorter verticali sono in grado di coprire automaticamente innumerevoli spedizioni, dal più piccolo biglietto da visita a pesanti unità di carico.

Un’altra particolare tipologia di sorter è quella “A borsa” che gestisce i prodotti all’interno di vere e proprie borse. Sono caratterizzati da velocità di movimentazione sia degli gli articoli in spedizione che dei resi e sono molto utilizzati nell’e-commerce.

Vista l’enorme crescita dell’e-commerce, l’utilizzo dei sorter sia in magazzino che nel settore dei trasporti sta acquisendo una grande importanza e soprattutto un elevato utilizzo.

I sorter premettono di aumentare la produttività e di ridurre i costi operativi di un’azienda, questi sono solo due dei vantaggi principali che permettono questi importanti sistemi di smistamento.

Tra gli altri vantaggi:

  • Riduzione degli errori;
  • Maggiore velocità nelle operazioni di stock;
  • Possibilità di utilizzarli 24 ore su 24 per un’intera settimana.

Come funziona il processo di smistamento?

Per smistare i pacchi da consegnare o da gestire all’interno dei magazzini, e destinarli nel modo più efficiente, affidabile e rapido possibile, è necessario adottare soluzioni efficaci e flessibili che automatizzino in maniera adeguata e intelligente i processi di gestione e smistamento.

Le fasi che il processo di smistamento deve attraversare possono essere schematizzate in questo modo:

  1. Picking (prelevare la merce)
  2. Sorter, (smistare la merce)
  3. Baia di carico, (entrata/uscita)
  4. Scanner di barcode per ridurre gli errori di smistamento.

Queste fasi sono adatte per volumi medio-alti, per essere attivate devono basarsi su logiche molteplici: innanzitutto viene individuata la destinazione dell’oggetto, poi si valuta il peso del pacco, si definisce il costo unitario di spedizione ed infine si traccia il peso totale del sacco.

Il processo di material handling (movimentazione dei materiali) è un elemento importante per aiutare e soddisfare le aziende.
I sistemi automatizzati permettono di aumentare la velocità dei processi e avere un migliore controllo di gestione dei flussi di materiale.
Grazie a questi nuovi sistemi, molte aziende stanno crescendo incrementando così le proprie attività.





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