La sperimentazione condotta in Alto Adige da FlyingBasket segna un punto di svolta nella logistica di montagna. Per la prima volta, droni cargo sono stati impiegati in condizioni operative reali per rifornire rifugi alpini privi di accesso stradale. Il progetto “Pilot Supply to Mountain Huts – Summer 2025”, realizzato in collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano, ha coinvolto quattro strutture d’alta quota: Borletti, Payer, Vedretta Pendente e Vallaga. In ventuno voli complessivi sono stati trasportati oltre 1.000 chilogrammi di merci, raggiungendo altitudini superiori ai 3.000 metri. I velivoli hanno movimentato un carico utile fino a 120 chilogrammi l’ora, dimostrando la capacità di operare in uno degli ambienti più complessi per qualsiasi mezzo logistico.
Il progetto ha riguardato sia materiali deperibili sia merci pesanti o ingombranti. I droni hanno consegnato alimenti come uova, latte, pane e succhi di mela, oltre a materiali tecnici quali estintori, fusti di birra, bricchetti di legno e olio per cucine. Nelle tratte di ritorno sono stati trasportati a valle casse vuote e contenitori, rendendo evidente la natura circolare del modello operativo.
Gli aeromobili hanno gestito voli ripetuti con elevata stabilità, garantendo continuità nelle forniture senza generare traffico aggiuntivo o congestione nelle aree turistiche. L’impiego del drone come mezzo di collegamento ha permesso di ottimizzare tempi e risorse, riducendo drasticamente il numero di interventi tradizionalmente affidati all’elicottero, che comportano elevati costi di carburante, emissioni e inquinamento acustico.
Il confronto con il modello logistico tradizionale evidenzia la discontinuità introdotta dal drone. L’elicottero rappresenta una soluzione consolidata, ma è caratterizzato da elevati consumi energetici, costi operativi significativi e un impatto acustico rilevante. FlyingBasket offre un approccio differente: basse emissioni, maggiore sicurezza nelle operazioni e una riduzione tangibile dei costi complessivi.
Secondo le stime della Provincia di Bolzano, l’impiego dei droni può generare un risparmio stagionale compreso tra 4,7 e 7,6 tonnellate di CO₂, un valore che corrisponde all’assorbimento annuo di 400–630 alberi. Questo dato sintetizza l’impatto ambientale del progetto e conferma il potenziale del mezzo a pilotaggio remoto come strumento per una logistica alpina più sostenibile. La combinazione tra riduzione delle emissioni e abbattimento del rumore rappresenta un vantaggio competitivo significativo, soprattutto in territori dove la tutela dell’ambiente riveste un ruolo strategico.
Fondata a Bolzano nel 2015, FlyingBasket si è affermata come uno dei principali player europei nella logistica UAV. Le sue piattaforme heavy-lift possono trasportare carichi fino a 100 chilogrammi, rendendo disponibile un’opzione operativa stabile e precisa per contesti critici come l’energia, la manutenzione delle infrastrutture e la middle-mile logistics.
Il progetto altoatesino dimostra la maturità tecnica dei sistemi FlyingBasket, capaci di operare in ambienti complessi, con condizioni meteorologiche variabili e differenze altimetriche estreme. L’implementazione è avvenuta nel rispetto delle normative aeronautiche, con procedure di sicurezza che hanno permesso di mantenere elevati standard di affidabilità. L’esperienza acquisita in quota offre nuove prospettive applicative per il trasporto aereo autonomo, soprattutto nei contesti dove i mezzi terrestri o elicotteristici presentano limiti strutturali.
L’Alto Adige è una delle aree europee in cui la pressione del turismo di montagna pone sfide crescenti alla gestione delle infrastrutture. Garantire approvvigionamenti efficienti senza generare traffico aggiuntivo rappresenta un obiettivo prioritario. I droni cargo possono contribuire a ridurre gli spostamenti logistici superflui, minimizzando l’impatto antropico sulle aree sensibili e assicurando ai rifugi scorte costanti durante la stagione estiva.
La sperimentazione dimostra come una tecnologia sviluppata per applicazioni industriali possa diventare uno strumento utile per territori ad alta vocazione ambientale. Il drone assume la funzione di infrastruttura logistica complementare, capace di integrare i cicli di approvvigionamento tradizionali con un servizio flessibile, rapido e a basso impatto.
Il percorso intrapreso dalla Provincia di Bolzano e da FlyingBasket rappresenta un esempio concreto di politica pubblica orientata all’innovazione sostenibile. La collaborazione dimostra che i droni cargo non sono più una promessa tecnologica, ma uno strumento operativo in grado di generare benefici ambientali, ridurre i costi e potenziare la qualità dei servizi offerti ai rifugi e ai territori montani.
Questa sperimentazione apre la strada a un’evoluzione più ampia: dalla gestione dei rifornimenti in quota alla manutenzione delle reti infrastrutturali, fino alla logistica energetica e ai servizi di trasporto middle-mile. In questo scenario, il progetto altoatesino diventa una delle prime best practice europee nell’uso dei droni cargo per la logistica reale, contribuendo a definire standard e modelli operativi per i prossimi anni.
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