Dopo la notizia che il gruppo di Bezos fosse in procinto di prendere venti Boeing 767 per evitare contrattempi legati ai partner Fedex e Ups, dal report datato 2013 – che Bloomberg ha potuto visionare – emerge come il colosso stia sviluppando un progetto di rete globale in grado di controllare direttamente la movimentazione dagli stabilimenti di produzione cinesi e indiani fino alle porte di casa di New York, Londra e Atlanta, noleggiando o acquistando spazi su camion, navi e aerei da offrire ai venditori.
Obiettivo: gestire in modo più veloce ed economico i milioni di ordini di ogni giorno.
Il nuovo progetto, chiamato Dragon Boat, a quanto pare starebbe procedendo in modo serrato, anche se il Cfo Brian Olsavsky ha smorzato le aspettative sostenendo che si tratterebbe solo di un affiancamento a Fedex e Ups.
Ma vari segnali portano a pensare diversamente: Amazon China avrebbe infatti ottenuto dalla U.S. Federal Maritime Commission il permesso per effettuare consegne via cargo verso gli Usa, e già entro la fine del 2016 la creazione della divisione “Global Supply Chain by Amazon” farebbe diretta concorrenza al “gemello” cinese Alibaba, fondato da Jack Ma, nel commercio transnazionale.
Un mercato che varrà oltre mille miliardi di dollari nei prossimi quattro anni.