Il crollo delle quotazioni petrolifere e il rafforzamento del dollaro fanno scendere i prezzi di import/export statunitensi nel mese di agosto.
Le ultime rilevazioni del Bureau of Labour Statistics degli Stati Uniti riferite al mese scorso segnano un calo dei prezzi per le importazioni dell’1,8%, dopo il calo già registrato a luglio dello 0,9%, mentre il decremento atteso dagli analisi per agosto era dell’1,6%.
Anche i prezzi delle esportazioni calano, con un decremento dell’1,4% ad agosto dopo lo 0,4% di luglio.
Su base annua, le importazioni calano dell’11,4% e le esportazioni dell’1,4%.
Come spiega ‘Qui Finanza’, il calo annuo delle importazioni risente della componente energetica per il deprezzamento del petrolio.
Al netto delle importazioni di petrolio, infatti, i prezzi import registrano una variazione negativa dello 0,4% mensile e del 3% annuale.