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Interporti di Pordenone e Fernetti: strategici anche per l’Ue.
Le due strutture logistiche inserite nella lista presentata al Parlamento Europeo.


Outsourcing

Interporti di Pordenone e Fernetti: strategici anche per l’Ue.

31 Marzo 2015

Lo sviluppo dell’Interporto di Pordenone, così come quello di Fernetti a Trieste, sono stati inseriti tra i 71 progetti strategici per il quale il Ministero delle Infrastrutture ha chiesto a Bruxelles i fondi comunitari nell’ambito dei bandi che interessano la rete transnazionale dei Trasporti (Ten-T).

Le due strutture logistiche, insieme a Padova, sono le uniche a essere inserite nella lista presentata agli uffici del Parlamento Europeo nella sezione riservata al campo intermodale, tra le sei proposte complessive, per un valore di 12,5 milioni di euro.

I fondi richiesti serviranno per il potenziamento dell’efficienza e capacità operativa dei terminal, con forte impatto sull’intermodalità nel traffico a lunga distanza.
L’intero pacchetto, del valore complessivo di 2,4 miliardi di euro, è cofinanziato dal Connecting Europe Facility (Cef), lo strumento europeo che sostiene le attività nel campo delle infrastrutture, trasporti, telecomunicazioni ed energia.

Come ha spiegato il Presidente dell’Interporto di Pordenone, Giuseppe Bortolussi: “Confidiamo molto sui fondi Cef poiché ci permetterebbero di incrementare l’offerta del nostro terminal, con ricadute positive tanto in provincia quanto in regione.
Il fatto che il progetto di sviluppo di Interporto Pordenone sia stato uno dei pochi in Italia inserito nella lista che il Ministero ha presentato a Bruxelles ha per noi un grande valore”.





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