L’Interporto di Parma si accorda con il porto di Ravenna per gli sbocchi esteri.
Sono state, infatti, studiate le possibilità di interconnessione “per la distribuzione di merci non solo destinate a Parma e al suo territorio, ma anche in grado di proseguire sulle direttrici internazionali“.
Lo studio è stato presentato giovedì scorso presso l’Autorità Portuale di Ravenna nell’ambito dell’Accordo sottoscritto tra Autorità Portuale, Regione Emilia Romagna e CePIM- Interporto Parma.
Come ha spiegato nel corso dell’incontro Luigi Capitani, amministratore delegato di Cepim, l’Interporto di Parma è tra i primi dieci in Europa e quella del trasporto merci via ferro è un “attività molto importante”, con una quota del 40% di merci movimentate via treno, oltre due milioni di tonnellate su un totale di circa 5,4.
“Stiamo sviluppando – sottolinea Capitani – nuovi progetti, in primo luogo un nuovo treno multicliente sulla stessa tratta, che coronerebbe con un ulteriore successo la nostra forte volontà di incrementare l’attività intermodale, come nel caso del treno Cepim-Barilla.
“Il porto di Ravenna – come rimarca l’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini – è una delle priorità di questa regione.
Il suo potenziamento infrastrutturale e logistico rientra dunque tra gli obiettivi ritenuti strategici e funzionali a stimolare la competitività e attrattività del sistema regionale, anche attraverso lo sviluppo di modelli di trasporto maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale”.