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Porto Marghera: stop definitivo al Cracking Versalis.
Logistica potenziata per rifornire gli stabilimenti a valle. Sindacati divisi sul giudizio.


Logistica Sostenibile

Porto Marghera: stop definitivo al Cracking Versalis.

26 Settembre 2014

Il cracking della Versalis a Porto Marghera non ripartirà: l’impianto che rifornisce di materia prima e che sarebbe dovuto tornare in funzione a metà agosto resterà definitivamente chiuso.

L’annuncio è stato dato ieri nell’ambito della presentazione ai sindacati del progetto di trasformazione dello stabilimento di Porto Marghera e del piano di sviluppo di un polo tecnologico integrato di chimica da fonti rinnovabili.

Nell’incontro – secondo una nota di Eni – sono stati discussi gli interventi di riassetto produttivo, necessari per il perdurare delle sfavorevoli condizioni del mercato in Europa nel medio-lungo termine.

Versalis amplierà il polo green a Porto Marghera con la realizzazione di due nuovi impianti, che saranno i primi al mondo a produrre additivi bio per i chemicals utilizzati nelle perforazioni petrolifere, insieme ad altri prodotti destinati a settori applicativi ad alto valore aggiunto, come i detergenti e i bio-lubrificanti.

Il piano industriale prevede, assieme alla chiusura del cracking, il potenziamento della logistica, in modo da poter comunque rifornire di materia prima gli stabilimenti a valle.

Una soluzione che divide le organizzazioni sindacali.
La Cgil parla di “gravissima ripercussione su tutte le economie di scala che coinvolgono le altre aziende presenti nel sito di Porto Marghera, e soprattutto il sistema dei servizi”.

Per questo, la Uiltec esprimerà il proprio giudizio definitivo in un secondo momento, dopo aver verificato l’impatto della situazione sugli stabilimenti a valle.





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