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L'Interporto di Venezia ammesso al concordato preventivo.
L'infrastruttura è tornata al pareggio operativo e il piano non prevede alcun esubero.


Outsourcing

L’Interporto di Venezia ammesso al concordato preventivo.

16 Luglio 2014

Venerdì scorso, come riportato anche dal The Medi Telegraph, l’Interporto di Venezia è stato ammesso alla procedura di concordato preventivo, come stabilito dal Tribunale lagunare, a qualche giorno di distanza dall’ammissione alla stessa procedura del Centro Intermodale Adriatico, gestore del Terminal.

Dall’autunno del 2013, sotto la guida del nuovo a.d. Roberto Reboni, l’operatività della infrastruttura è tornata al pareggio operativo.
Il piano presentato prevede la prosecuzione dell’attività e la cessione delle aziende in esercizio, ipotizzando il pagamento di tutti i creditori al 100%, mentre non viene previsto alcun esubero.

Spiega infatti l’advisor legale La Scala: “I lavoratori di Cia sono un grande patrimonio per l’azienda e per il porto di Marghera.
In questi mesi di crisi hanno mostrato un grande senso di responsabilità e la società sta riuscendo a venire fuori dalle secche senza nemmeno un’ora di cassa integrazione.

Il successo dell’operazione è dovuto all’incontro tra un imprenditore responsabile, advisor capaci di studiare un’operazione molto articolata, manager motivati, un Tribunale e un commissario giudiziale di raro spessore”.





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