Secondo una elaborazione realizzata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, l’introduzione della Tasi “costerà al mondo delle imprese almeno un miliardo di euro“, applicando l’aliquota base all’uno per mille.
“È molto probabile – spiega in una nota il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – che l’aliquota che verrà applicata su negozi, uffici e capannoni sarà ben superiore all’aliquota standard.
Ancora una volta le modifiche apportate sulla tassazione degli immobili rischiano di accrescere ulteriormente il peso fiscale sulle imprese. Ricordo che il passaggio dall’Ici all’Imu ha visto raddoppiare i costi per i proprietari dei capannoni, con punte che in alcuni casi hanno toccato anche il 154%.
Con la Tasi all’uno per mille, l’aggravio su quelli accatastati con la lettera D sarà di 649 milioni di euro”.
È possibile consultare qui la stima del gettito TASI dagli immobili destinati alle attività produttive.