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Raccolta RAEE: Italia sulla scia dell'Europa.

Il Rapporto annuale fa il punto sull'Unione Europea esaminando i dati su base triennale.




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Raccolta RAEE: Italia sulla scia dell’Europa.

23 Settembre 2013

Un generale miglioramento, ma il livello è ancora basso: questo il risultato del rapporto EEA (agenzia europea per l’ambiente) che ha elaborato dati su base triennale relativi sia a riutilizzo e riciclaggio dei RAEE, ovvero rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche raccolti, sia sulla loro raccolta.

Il livello di raccolta è ancora basso in molti Paesi, soprattutto rispetto alle quantità di nuovi apparecchi immessi sul mercato.
Sembra inoltre che le quantità di RAEE che vengono raccolti sia in gran parte riutilizzata o riciclata.

L’Italia si colloca nella fascia medio-bassa della classifica europea: nel 2011 il Sistema italiano ha gestito 4,29 kg di RAEE/abitante, pari al 35,8% di un target indicativo pari a 12kg/abitante.

Complessivamente sono 237.965.563 i kg di RAEE raccolti, circa 22 milioni di kg in meno rispetto al 2011: il calo è cominciato nel 2011 ed è proseguito per tutto il 2012 quando i quantitativi si sono mantenuti comunque al di sopra dei 4 kg per abitante rispettando così gli obiettivi attualmente imposti dall’Unione Europea.

Nel 2012 l’andamento dei ritiri ha ovviamente risentito della minore quantità di rifiuti prodotti, scendendo dalle 146.402 missioni del 2011 alle 133.040 dello scorso anno.
Inoltre, nel 2012 i Sistemi Collettivi hanno effettuato le missioni di ritiro dei RAEE domestici presso i Centri di Conferimento che comprendono, oltre ai Centri di Raccolta comunali, anche i Luoghi di Raggruppamento allestiti e gestiti dalla Distribuzione, come previsto dal DM n. 65/2010 che disciplina la raccolta “uno contro uno”.

Si è registrata quindi una diminuzione dei quantitativi ritirati dai Centri di Conferimento pari a circa l’8,5% rispetto all’anno precedente: un’inversione di tendenza ed un segnale che richiede al CdC RAEE di fare maggiori sforzi e sollecitare una sempre maggiore integrazione tra tutti i soggetti coinvolti nella filiera.

Sul risultato del 2012 ha pesato inevitabilmente la crisi economica del Paese che ha contratto i consumi di Apparecchiature Elettriche e Elettroniche nuove – il valore di riferimento in peso di immesso sul mercato si è ridotto del 12% – diminuendo la quantità dei rifiuti prodotti e destinati al trattamento e riciclo.

Confermato invece il raggiungimento dell’obiettivo europeo dei 4 kg per abitante, un risultato da migliorare per colmare il divario dell’Italia dai restanti paesi europei.





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