Il decreto sull’Imu, mentre abolisce l’imposta sulle prime case e sui nuovi edifici invenduti, non giova né alle attività produttive né alla logistica.
Secondo il decreto, infatti, per i capannoni e gli immobili connessi alle attività aziendali è previsto il pagamento dell’imposta, mentre non è prevista la deducibilità dell’imposta dal reddito d’impresa.
L’Imu ha pesato sulle aziende italiane per oltre nove miliardi di euro nel 2012, secondo un rapporto di Confartigianato, con un incremento nel 2013 dell’8,3%.
Anche il costo del trasporto risentirebbe delle misure previste dal decreto: se mancherà la copertura finanziaria potrebbe essere deciso un aumento delle accise sui carburanti, con conseguenze sulla logistica dell’ultimo miglio.
I veicoli di massa complessiva inferi
ore a 7,5 tonnellate, infatti, non beneficiano del recupero dell’aumento delle accise.
Sulla deducibilità per i capannoni delle imprese, non menzionata nel decreto, si è espresso il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta, affermando che “bisogna farla con la Legge di Stabilità”.