Outsourcing
24 Giugno 2013
Premessa
“Abbiamo preso questo impegno – ha dichiarato Vicedirettore generale di Federlazio Luciano Mocci – quello di muoverci per far capire l’importanza della logistica alle imprese in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo.
Attraverso la logistica le imprese possono sicuramente variare i costi del sistema imprenditoriale.
Oggi più di ieri abbattere i costi all’interno del sistema delle imprese sta diventando sempre più un tema sul quale confrontarsi”.
L’obiettivo della Federlazio si è concretizzato attraverso il progetto LOG.IN, possibile grazie al contributo della Camera di Commercio di Roma e alla collaborazione con il gruppo Laziale Distribuzione Spa, leader nel settore dei servizi logistici ad alto valore aggiunto.
Vediamo in cosa consiste il progetto e perchè la logistica può rappresentare un vantaggio per le imprese.
L’Italia sconta ancora un gap infrastrutturale importante rispetto ad altri Paesi europei, come ad esempio la Germania, in cui un sistema di logistica efficiente e altamente sviluppato ha reso più competitivo tutto il sistema economico e produttivo del Paese.
Come ha dichiarato il Presidente della Camera di Commercio di Roma Giancarlo Cremonesi, “le nostre merci scontano un costo della movimentazione del 12% in più rispetto ad altri paesi, il costo dell’energia è superiore quasi de 30%, e manca quasi completamente l’intermodalità fra i sistemi di logistica.
La logistica è efficiente ed efficace se ha un sistema che vede la portualità, l’aeroportualità, le ferrovie e le autostrade collegate in modo che le isole della logistica, le piattaforme della logistica, parlino contemporaneamente a questo sistema di movimentazione delle merci”.
Infrastrutture sul territorio e logistica vanno dunque di pari passo. L’ottima collocazione geografica rende il Lazio una piattaforma ideale per gli scambi commerciali a livello nazionale ed internazionale, soprattutto con i mercati del Nord Africa e dell’Europa centrale e dell’Est.
Circa il 55% dei beni trasportati su gomma ha per destinazione il Lazio, il 43% le altre regioni italiane e solo il 2% l’estero.
La capacità di movimentazione della regione è di circa 1,5 milioni di tonnellate nel settore intermodale e di 8,1 milioni nel settore tradizionale.
Si stima che la domanda di trasporto intermodale per i prossimi 5-7 anni sarà pari a circa 5-6 milioni di tonnellate all’anno.
Il passaggio all’intermodalità è fortemente legato allo sviluppo degli interporti, e il potenziale che Roma e il Lazio rappresentano sia a livello nazionale che internazionale dovrebbe essere preso in considerazione dal Piano Regionale della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica.
La copertura completa da parte di un unico interlocutore per tutte le esigenze logistiche permetterebbe alle aziende di non disperdere energie e forza lavoro che possono quindi essere concentrate sulle proprie attività di core business.
Un altro aspetto importante, come ha dichiarato il Vicedirettore generale di Federlazio Luciano Mocci, è quello di “mettere in rete l’intero sistema che noi rappresentiamo cercando di far sviluppare le sinergie tra imprese che vengono prodotte e imprese che vendono servizi proprio nell’ottica di ridare fiato ad una economia che continua a contenere elementi di forte difficoltà”.
Con il progetto LOG.IN le piccole e medie imprese di Roma vengono sensibilizzate proprio al tema della logistica integrata e ai vantaggi che può garantire in termini di efficienza.
“Il vantaggio – ha dichiarato Mocci – è garantito dalle economie di scala che consentono di integrare in modo flessibile tutte le fasi della filiera logistica, attraverso la fornitura di ogni tipo di servizio: dall’importazione, compresi i servizi doganali, allo stoccaggio, alla distribuzione personalizzata delle merci a livello nazionale ed internazionale.
In questa modo le imprese si sgravano dei costi fissi che altrimenti sarebbero a loro carico”.
“Poter offrire servizi di logistica innovativi in un contesto territoriale come il nostro, caratterizzato dalla presenza di migliaia di Pmi – ha affermato il Presidente della CCIAA di Roma, Giancarlo Cremonesi – diventa ancora più importante perché spesso, queste imprese, non hanno la massa critica per sviluppare al loro interno soluzioni ottimali”.
La logistica in conto terzi, o Contract Logistics, ha un mercato potenziale, in Italia, di 109 miliardi di euro.
Il mercato attuale è ad oggi pari a 40 miliardi di euro, e 7,7 miliardi interessano il mercato della Strategic Contract Logistics.
Nelle previsioni future, l’outsourcing crescerà perchè sempre più aziende sceglieranno questa configurazione organizzativa.
Come ha sostenuto nel suo intervento Paolo Azzali, crescerà, in particolare, sia l’operatività che la regia, e saranno soprattutto le PMI a terziarizzare.
Entro i prossimi due o tre anni quasi tutti i provider logistici diversificheranno la propria offerta di servizi, offrendo servizi specifici per l’internazionalizzazione, servizi per l’e-commerce, per la gestione delle scorte, e servizi per i co-packing.
Prevarranno soprattutto i provider logistici “di sostanza”, in grado di volta in volta di aggregare terze parti utili agli specifici progetti.
Il Gruppo Laziale Distribuzione, eccellenza del territorio pontino, è un esempio concreto di come un’azienda sana e attenta al valore umano e del territorio possa raggiungere risultati importanti.
“Da ormai cinquant’anni – ha affermato il presidente del Gruppo Logistico Laziale Distribuzione Giuseppe Bursese – sono sul territorio, di conseguenza ho seguito tutti gli eventi, negli anni passati, in quelli presenti, e per quello che ci aspetta in futuro.
Ho voluto fare questo convegno in funzione anche del territorio, per poter dare possibilità di impiego alle nuove generazioni e mantenere l’impiego di quelle che ci sono attualmente”.
Laziale Distribuzione, sin dalla sua nascita nel 1978, ha infatti dimostrato una forte propensione al mercato nazionale e internazionale, proponendosi come partner per la fornitura di servizi di logistica integrata ad alto valore aggiunto e perseguendo una strategia di business incentrata sull’innovazione tecnologica, sul marketing dinamico e sull’ottimizzazione operativa.
Punta di diamante del Gruppo è, infatti, il valore umano.
La politica aziendale, privilegiando il reinvestimento dei propri utili in strutture e nella formazione del proprio personale, offre un servizio con un valore aggiunto che, di questi tempi, è la vera risorsa per rimanere competitivi sul mercato.
Un bell’esempio anche per altre aziende romane che, grazie al progetto LOG.IN, hanno la possibilità di cogliere le migliori opportunità derivanti dalla logistica integrata.