Premessa
Lo abbiamo anticipato in questi giorni (MIT: 24 mln per autotrasporto e logistica): sono ben 24 milioni di euro i finanziamenti che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti mette a disposizione delle imprese dell’autotrasporto che si impegnino in progetti e nell’acquisto di veicoli o rimorchi che corrispondano ai più recenti criteri di sostenibilità ambientale o che apportino una maggior produttività dal punto di vista economico e logistico.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del 10 giugno 2013, infatti, diventa effettivo il decreto legge del 21 marzo 2013 con cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti informa delle modalità di accesso da parte delle imprese dell’autotrasporto ai 24 milioni di euro stanziati con il decreto 92/2013.
Vediamo, quindi, in cosa consistono tali investimenti e a quali progetti sono destinati, come illustrato nel decreto del 21 marzo 2013. Per consultare il testo integrale è possibile scaricare il documento dal sito della Gazzetta Ufficiale.
I 24 milioni di euro finanziati vengono ripartiti in diversi ambiti, destinati a questi investimenti e iniziative imprenditoriali:
Le acquisizioni si intendono anche per locazione finanziaria, e i
progetti anche in forma aggregata.
I contributi sono erogabili fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Per questo le istanze verranno esaminate solo nel caso in cui sia accertata la disponibilità di tali risorse.
Per quanto riguarda i veicoli (automezzi industriali pesanti), verrà concesso un contributo di 7.000 euro, se verrà dimostrato che la data di prima immatricolazione è avvenuta in Italia tra il 10 giugno 2013 e il 31 dicembre 2013.
Tale importo è calcolato nella misura di circa il 60% del valore del sovra-costo rispetto alla produzione di veicoli euro 5.
Per quanto riguarda gli ambiti relativi ai semirimorchi e rimorchi, ai beni capitali per il trasporto intermodale, e ai progetti per l’ammodernamento tecnologico, i finanziamenti sono consentiti soltanto per quelle misure che innalzino il livello di tutela ambientale.
L’aiuto corrisponde al 20% dell’intero costo di acquisizione.
Se i rimorchi o semirimorchi sono dotati, oltre che del dispositivo di frenata EBS, anche di sistemi di controllo elettronico della stabilità, il contributo si alza al 25% del costo.
Nell’ultimo ambito preso in esame, quello dei progetti per sviluppare e incrementare la competitività nel settore del trasporto e della logistica delle merci, viene sostenuto il 50% dei costi ammissibili.
Tali costi coprono i servizi di consulenza esterna e la realizzazione delle nuove strutture societarie, compresa l’assistenza legale e notarile.
Per le piccole e medie imprese i finanziamenti possono essere maggiorati del 10%, facendone relativa richiesta.
L’importo massimo per singola impresa non può superare l’1,5% del contributo totale stanziato per i veicoli, e del 2,5% per tutti gli altri ambiti.
Possono richiedere i finanziamenti le imprese di autotrasporto di merci, di qualsiasi dimensione, attive sul territorio italiano, che siano in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale e all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.
Possono fare domanda anche le strutture societarie derivanti dall’aggregazione delle imprese di autotrasporto regolarmente iscritte al Registro e all’Albo.
Le domande devono essere inviate entro il 31 gennaio 2014, ad avvenuta realizzazione dell’investimento, e devono contenere: ragione sociale dell’impresa o del raggruppamento di imprese, sede dell’impresa, legale rappresentante, codice fiscale, indirizzo del legale rappresentante, firma del legale rappresentante e numero d’iscrizione all’Albo, al Registro Elettronico e alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato.
Le domande, compresa la compilazione degli allegati, vanno inviate a al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – Dipartimento dei trasporti terrestri – Direzione Generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità, Via Giuseppe Caraci, 36 – 00157 Roma, tramite raccomandata con avviso di ricevimento, ovvero mediante consegna a mano, presso la stessa Direzione generale.
Alla domanda, nel caso di acquisizione di veicoli, rimorchi e semirimorchi, beni capitali per l’intermodalità o progetti per l’ammodernamento tecnologico, devono essere allegati anche i seguenti documenti: fattura, copia del contratto di acquisizione ovvero di locazione, o, nel caso di acquisizione di veicoli e rimorchi o semirimorchi, soltanto il numero di targa dei veicoli o il numero di protocollo.
Nel caso di progetti per sviluppare la competitività, deve essere allegata la copia dell’atto di aggregazione da cui risulti la finalità perseguita ed i costi di costituzione sostenuti.
Se la singola impresa effettua più di una domanda, successivamente alla prima (allegato 1), dovrà compilare l’allegato 2, ma deve dichiarare l’intenzione di presentare più di una domanda già al momento della prima domanda.