Outsourcing
7 Maggio 2013
L’obiettivo, da qui al 2015, è dotare di infrastrutture un milione e mezzo di metri quadrati di aree già disponibili e non sfruttate nella zona di Bentivoglio con nuovi depositi, edifici, servizi intermodali, impianti fotovoltaici.
Così si presenta ad oggi l’Interporto di Bologna, quarta piattaforma logistica europea dopo Verona, Brema e Norimberga con 188 aziende di trasporto e logistica insediate, 2.500 addetti diretti e 5mila treni all’anno in transito.
L’assemblea dei soci ha approvato oggi il bilancio 2012 e ha assistito, appunto, alla presentazione del piano industriale per il triennio 2013-2016 da parte del presidente Alessandro Ricci.
I dati relativi allo scorso esercizio mostrano un aumento dell’utile ante imposte e dell’utile netto rispetto al 2011, con valori pari rispettivamente a 1.210.216 euro (214.412 euro nel 2011) e 453.716 euro (- 152.498 euro).
In crescita anche l’EBITDA (9,4 milioni di euro, nel 2011 era di 8.037,1) e l’ EBIT (4,6 milioni di euro, in precedenza pari a 3.279,9).
Nel complesso, nel 2012 l’Interporto di Bologna ha registrato un traffico merci totale di 9.177.300 tonnellate (erano 7.219.130 nel 2011) delle quali 7.527.300 movimentante su gomma e 1.650.000 tonnellate movimentate su ferro, con un numero di treni di 4.762.
Per quanto riguarda il prossimo triennio, la società ha segnalato la sua intenzione di concentrarsi su “4 Assi Strategici”: sviluppo immobiliare e infrastrutturale a supporto delle attuali e future aree di business; strategie di consolidamento del network nazionale e globale; servizi per imprese operatori e persone; ricerca e sviluppo per la definizione ed il potenziamento delle strategie future.