Un autentico “Ponte degli affari tra il sud ed il mondo”, essendo la porta meridionale dell’Europa”.
Lo ha detto il Vicepresidente Vicario del parlamento Europeo, Gianni Pittella, in visita al Distretto CIS – Interporto Campano.
Il Parlamento Europeo, infatti, guarda con grande interesse alle infrastrutture logistiche di rilevanza internazionale, ancor di più a quelle localizzate nel Sud Italia, in vista della programmazione del quadro comunitario 2014-2020.
Nella nuova politica di coesione si impone una riflessione sullo scenario futuro che si apre per il Mezzogiorno, sulla qualità dei progetti da finanziare e sul ruolo degli investimenti infrastrutturali.
“Realtà come questo Distretto – ha detto ancora Pittella – dimostrano che bisogna cambiare prospettiva e considerare il Sud Italia non come la “palla al piede” del Nord, ma come spazio economico e sociale in cui mettere le ali della crescita del Paese”.
L’interporto Campano è una delle eccellenze che animano il sud del paese.
Per la sua posizione geografica e le connessioni con i porti, rappresenta l’interporto di Nola, nel 2012 ha registrato, per la movimentazione dei containers, gestita da TIN (Terminal intermodale Nola) un incremento del 31% rispetto al 2011 e per le merci trasportate su ferrovia, attraverso la società controllata ISC (Interporto Servizi Cargo) un incremento del 30% rispetto all’anno precedente.
L’interporto Campano, con Cis e Vulcano Buono – il centro servizi progettato da Renzo Piano – costituisce un distretto che riunisce 1.000 aziende e occupa 9.000 addetti, unico in Italia, animato da una filiera integrata verticalmente di logistica, intermodalità, distribuzione all’ingrosso e retail.