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Il valore della tracciabilità? Un convegno gratuito per scoprirlo
Presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Parma il convegno gratuito “Il valore della rintracciabilità - L’impatto delle nuove tecnologie nel settore Agroalimentare”


Fiere ed Eventi

Il valore della tracciabilità? Un convegno gratuito per scoprirlo

13 Dicembre 2010

Il 22 Settembre prossimo presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Parma si terrà il convegno gratuito “Il valore della rintracciabilità – L’impatto delle nuove tecnologie nel settore Agroalimentare” organizzato in collaborazione con Logisticamente.it.

A quella data mancheranno poco più di tre mesi dall’entrata in vigore del Regolamento CE n. 178/2002 (European Food Law), che rende obbligatoria la completa rintracciabilità degli alimenti. Lo stesso Regolamento istituì nel 2002 l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, che sta trasferendo definitivamente la sua sede a Parma.
È evidente la rilevanza del tema che verrà affrontato in questa occasione, perché in effetti la rintracciabilità, benché sia sempre più al centro dell’attenzione, suscita ancora dubbi e preoccupazioni. Le incognite sono molte: la tematica è certamente complessa e coinvolge molti soggetti; la normativa è suscettibile di diverse interpretazioni e le aziende stanno dando risposte disomogenee; a livello di filiera non esiste ancora una condivisione delle informazioni, fra i diversi operatori, che consenta di tracciare l’intera storia di un prodotto.
Da ciò discende il ruolo fondamentale che l’ICT è chiamata a svolgere nell’ambito della tracciabilità, come linguaggio comune in grado di collegare gli anelli della catena dell’offerta, oltre che come strumento di gestione, codifica e archiviazione delle informazioni all’interno delle singole aziende.
Per tracciare le merci sono necessari dei sistemi di identificazione: il codice a barre è di gran lunga quello più utilizzato, ma recentemente le applicazioni dell’RFID stanno diventando sempre più numerose. La nuova tecnologia è già stata utilizzata con successo in alcuni ambiti del settore agroalimentare, al quale può portare notevoli benefici.

Appare chiaro come sia fondamentale istituire occasioni d’incontro fra gli operatori delle filiere e gli esperti delle nuove tecnologie, affinché possano confrontarsi e trovare le soluzioni più adeguate per affrontare i cambiamenti in atto.
Il convegno sarà il luogo dove discutere di questi argomenti con un approccio pratico e con l’obiettivo di fornire consigli e informazioni utili a chi intenda implementare sistemi di RFID (o lo abbia già fatto), al fine di pianificare in modo coordinato ogni passaggio del percorso dalla terra alla tavola.

Il tema della tracciabilità sarà esplorato sotto molteplici aspetti: partendo dall’analisi della sicurezza alimentare, offerta da un rappresentante del Comitato Scientifico EFSA (European Food Safety Agency, l’autorità per la sicurezza alimentare che ha sede proprio a Parma), verranno presentate le nuove tecnologie e le loro possibili applicazioni da ospiti d’eccezione provenienti da diverse realtà scientifiche e aziendali.
Interverranno Franco Musiari di AIM Italia, Vittorio Silano dell’ EFSA, Antonio Rizzi della Facoltà di Ingegneria di Parma, Stefano Bergamin e Massimo Bolchini di Indicod ECR, Stefano Galvani e Gianluigi Mason di Id-Solution, Mauro Bonfanti e Beppe Sforza di IBM Italia, Roberto Garulli dello Studio Garulli Insurance Broker Srl, Annamaria Guerrini per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Andrea Costi di Intemec Technologies, Ubaldo Montanari di Hi Pro, Remo Corbelli di Intesa Spa, Cosimo De Maria di Di Tech, Carlo Gagliardi di PSC ed Emanuele Messina di Parmalat.

La partecipazione al convegno è completamente gratuita, grazie alla sponsorship di numerose aziende quali IBM, Intermec, Intesa Global Value, PSC, Hi Pro, Studio Garulli Insurance Broker, Il Giornale della Logistica, AIM, Datalogic.





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