La peak season è un esempio emblematico di come la logistica europea venga messa alla prova nei periodi di forte domanda. Nei settori FMCG e retail coincide spesso con il Black Friday e le festività natalizie, quando i volumi di merci movimentate aumentano sensibilmente, mettendo sotto pressione reti di trasporto già fragili per la carenza di autisti — oltre 400.000 posti vacanti secondo IRU — e per la congestione dei flussi. A ciò si aggiungono normative più rigide: in Italia, la Legge n. 105 del 18 luglio 2025 (ex Decreto Infrastrutture) ha ridotto da due ore a 90 minuti il periodo di franchigia per le operazioni di carico e scarico, introducendo un indennizzo di 100 euro l’ora per ogni ritardo. Il risultato è una crescente complessità per le imprese committenti, chiamate a coordinare più trasporti in tempi ridotti e con margini di errore minimi.
I ritardi alle banchine non sono un semplice fastidio operativo, ma una concreta fonte di inefficienza. Secondo Federtrasporti, gli autotrasportatori italiani trascorrono in media 4,35 ore al giorno in attesa di caricare o scaricare, oltre 330.000 ore perse all’anno e circa 10 milioni di euro di mancati ricavi. A questi costi si aggiungono quelli legati a una pianificazione imprecisa: straordinari del personale di magazzino, ritardi nei trasporti e penali per Service Level Agreement non rispettati. Una gestione non coordinata degli slot può inoltre causare errori operativi e fermi macchina, con effetti a catena su produttività e soddisfazione dei clienti. Ottimizzare la gestione delle baie di carico diventa un investimento strategico per tutelare margini e continuità operativa.
I periodi di aumento della domanda coincidono spesso con fasi di stress operativo, ma rappresentano anche un’opportunità per rafforzare la competitività. In un mercato dove oltre il 75 % del traffico merci europeo viaggia su strada, ottimizzare la gestione delle baie di carico significa guadagnare in efficienza: maggiore capacità di movimentazione in magazzino, meno ritardi dovuti alle code sui piazzali, meno costi per straordinari o controstallie.
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Le soluzioni digitali di slot booking, come Dock Scheduler di CargoON, permettono di pianificare con precisione gli arrivi, automatizzare i processi, monitorare in tempo reale le operazioni e distribuire in modo equilibrato i flussi di carico e scarico, con vantaggi tangibili in termini di efficienza operativa. L’esperienza di Dawn Foods, leader globale nel settore bakery, lo conferma: implementando Dock Scheduler di CargoON in otto paesi europei, l’azienda ha ridotto fino al 70% le code sui piazzali, migliorato la pianificazione e alleggerito il lavoro del reparto logistico, supportando gli obiettivi di crescita del business.
Benefici analoghi si osservano anche in altri settori: ad esempio, la società di costruzioni Centrum Pali ha ridotto i tempi di attesa per il carico da 5 ore a soli 20 minuti grazie all’utilizzo di Dock Scheduler, migliorando sensibilmente il coordinamento tra fornitori e magazzini e la continuità dei flussi logistici.
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Articolo realizzato in partnership con CargoON
