(Comunicato stampa)
Lo smaltimento dei rifiuti, soprattutto quelli classificati come “rifiuti pericolosi”, richiede attenzione particolare e procedure rigorose.
La chiave per una gestione sicura ed efficiente sta nell’utilizzo di imballaggi conformi e nella corretta segnalazione sia dei colli, sia dei mezzi utilizzati per il loro trasporto.
Un rifiuto viene definito pericoloso quando contiene o è contaminato da sostanze pericolose che presentano caratteristiche di rischio come tossicità, infiammabilità, corrosività o reattività.
Anche delle bombolette spray vuote, per esempio, sono classificate come rifiuti pericolosi.
Rientrano, infatti, nella categoria degli “imballaggi metallici contenenti matrici solide porose pericolose, compresi i contenitori a pressione vuoti” e sono identificate con il codice EER 150111*.
A fini del trasporto, invece, le bombolette spray vuote sono classificate come le bombolette spray piene con l’UN1950.
È importante notare le differenze nell’etichettatura e marcatura dei colli contenenti rifiuti.
Analizziamo due categorie:
Rifiuti non pericolosi:
Rifiuti pericolosi:
La preparazione di colli che contengono rifiuti pericolosi è un processo che richiede attenzione ai dettagli.
È necessario classificare con esattezza il rifiuto e identificare gli imballaggi idonei.
Il modo migliore per imballare correttamente i rifiuti è quello di considerarli come semplici merci pericolose.
La domanda chiave da porsi è: “Questi prodotti sono assimilabili all’ADR? Hanno un numero ONU?”.
Se sì, questi devono essere gestiti come le altre merci pericolose ai fini del trasporto, ovvero con imballaggi idonei, rispettando le istruzioni di imballaggio per quello specifico numero ONU.
Oppure, quando applicabile, rispettando i requisiti di imballaggio per la spedizione in Quantità Esenti o Limitate.
Se invece i rifiuti non sono pericolosi ai fini del trasporto, saranno sufficienti imballaggi robusti in grado di contenerli in sicurezza.
I rifiuti sono spesso considerati un costo e trascurati sotto il profilo normativo e della sicurezza.
Tuttavia l’impatto ambientale e sociale, insieme alle possibili sanzioni, richiedono particolari attenzioni, soprattutto per i rifiuti pericolosi.
La segnalazione corretta dei veicoli che trasportano rifiuti pericolosi è l’ultimo passaggio da considerare.
Ognuna delle quattro tipologie di rifiuto descritte in precedenza segue regole diverse.
Rifiuti non pericolosi:
Nel caso di trasporto in colli, salvo eccezioni o esenzioni, è necessario apporre il pannello arancione neutro 400 x 300 mm anteriormente e posteriormente al mezzo.
Per trasporti in cisterna o alla rinfusa servono anche placche e marchi di pericolo per i numeri ONU trasportati e pannelli arancioni con numero ONU e numero Kemler.
Rifiuti pericolosi:
La corretta segnalazione di imballaggi e veicoli per i rifiuti pericolosi non è solo una questione di conformità normativa, ma un elemento cruciale per la sicurezza pubblica e ambientale.
In questo processo, farsi supportare da un partner come Serpac è un’ottima idea per mantenere gli standard di sicurezza ed evitare incidenti e sanzioni.
Per saperne di più visita il sito ufficiale di Serpac
Articolo realizzato in partnership con Serpac