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Mutti e NolPal, nasce un hub logistico EPAL per il pomodoro
Mutti e NolPal hanno ritirato il riconoscimento “Logistico dell’anno” di Assologistica nella sezione “Economia Circolare” per il progetto dell’hub logistico del pomodoro


Outsourcing

Mutti e NolPal, nasce un hub logistico EPAL per il pomodoro

21 Dicembre 2022

Il premio Logistico dell’Anno di Assologistica è stato assegnato a Mutti Spa, azienda leader in Europa nel mercato dei derivati del pomodoro, per i benefici economici ed ambientali del progetto di noleggio pallet EPAL gestito da NolPal di gruppo Casadei Pallets.
Nel 2022 Mutti ha posto a Nolpal la sfida di gestire il 38% del proprio hub logistico di proprietà trasformandolo in pallet a noleggio, con l’obiettivo di aumentare la disponibilità di bancali EPAL nei fine linea dei suoi 3 stabilimenti secondo prerogative sia di picchi di volume annuali, sia igiene, sia di integrità dei bancali, imprescindibile per il funzionamento dei magazzini automatici.
Il numero di pallet in proprietà (550mila, di cui 450mila solo EPAL) è aumentato negli anni per la crescita costante di Mutti nelle vendite sia in Italia sia all’estero, con un fatturato pari a oltre 500 milioni di euro nel 2022.
In parallelo è cresciuto l’onere gestionale, rendendo complesso e costoso il recupero dai vettori e dai punti di consegna.

Le dichiarazioni

“Garantiamo quantità, qualità e tempistiche in base alle esigenze variabili dei tre siti produttivi, considerando anche la stagionalità del prodotto – ha spiegato Paolo Casadei, Direttore Generale di NolPal, a margine della premiazione che si è tenuta lo scorso 15 dicembre a Milano – Con il noleggio EPAL gestito da noi, Mutti si è liberato dagli oneri non solo fisici ma anche contabili, di debiti e crediti, di verifica dell’integrità dei bancali, di contenziosi da affrontare.”

Il punto di forza del noleggio basato su EPAL è l’elevata fungibilità dei pallet del pooling mondiale, da quest’anno rafforzato in Italia anche dalla legge 20 maggio 2022 n. 51, che sancisce, fra l’altro, come “La mancata riconsegna di uno o più pallet entro sei mesi dalla data di emissione del voucher, comporta l’obbligo, per il soggetto obbligato alla restituzione, del pagamento di un importo pari al valore di mercato di ciascun pallet, moltiplicato per il numero di pallet non restituiti.”

NolPal si avvale di piattaforme e software gestionali dedicati, vettori e riparatori omologati EPAL e contrattualizzati, centri di servizio dedicati (i NolPal Point), automazioni per selezione e riparazione e soprattutto un’architettura gestionale che trasforma pallet e relativi movimenti in dati digitali.
“Appena uscita la nuova legge – ha raccontato Paolo Casadei – abbiamo subito adeguato il precedente applicativo informatico adeguando in automatico tutte le relazioni tra aziende di marca nostre clienti, terze parti logistiche e grande distribuzione ai nuovi requisiti.”

Con il nuovo applicativo battezzato Voucher 51 (la legge è la n. 51), anche quel 38% di bancali EPAL di Mutti è migrato nel parco pallet NolPal, che nel 2021 ha gestito oltre 5 milioni di movimenti totali. L’aggregazione dei flussi di qualità, quantità e provenienze differenti permette un’elevata ottimizzazione con vantaggi diffusi per tutti, anche grazie a uno specifico NolPal Point, quello di Parma: centrale rispetto alla Food Valley italiana, e che corrisponde anche alla Packaging Valley italiana, l’unità produttiva e logistica di NolPal risulta centrale anche rispetto ai principali attori industriali dell’oro rosso italiano: da qui il nome di Hub Logistico del Pomodoro.

Per saperne di più visita il sito ufficiale di Nolpal


(Al centro della foto, Vito Patera, Group Logistics Manager di Mutti Spa e alla sua destra Daniela Iori, Responsabile Commerciale di NolPal.)





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